Ripulire costantemente dai graffiti i muri delle strutture cittadine dell’Azienda Usl di Bologna e contribuire in questo modo al decoro della città. E’ l’impegno assunto dalla Azienda USL di Bologna, oggetto del patto con il Comune per la realizzazione del progetto Collaborare è Bologna, il cantiere civico per la cura dei beni comuni della città.

Le attività della Azienda per la cura dei beni comuni al centro del patto sono state premiate, questa mattina, nel corso del convegno La Città Bene Comune, organizzato dal Comune di Bologna al MAST nell’ambito della prima Festa della collaborazione civica. La Festa mette al centro l’attivismo civico e la cooperazione in campo economico e sociale, e accende i riflettori su una città che vuole innovare e rinnovare la propria identità costruendo un nuovo modello di governance, in grado di valorizzare tutti i contributi utili e far emergere quella comunità collaborativa che rappresenta uno dei tratti distintivi di Bologna.

L’Azienda avvia la propria collaborazione con il Comune con 5 immobili, il primo dei quali, Palazzo Ratta Pizzardi, in via Castiglione 29, sede legale dell’Azienda, ha già beneficiato nei giorni scorsi di un intervento di make up che ne ha ripristinato i colori originali, secondo le indicazioni della Soprintendenza alle Belle Arti.

Entro la fine di maggio si proseguirà riportando a nuovo i muri del Poliambulatorio Zanolini, in via Zanolini 2; gli edifici del Quadrilatero e di Piazza Maggiore, che comprendono il complesso formato da Palazzo De’ Banchi, Santa Maria della Vita e il Mercato di Mezzo; lo stabile in via Gramsci 12, già sede dell’Ospedale Traumatologico, e il Poliambulatorio Montebello, via Montebello 6.

L’Azienda, che condivide l’obiettivo del Comune di Bologna di fare della città un luogo sempre più vivibile per i cittadini, incrementandone la attrattività nei confronti di giovani talenti, turisti, imprese, con la sottoscrizione del patto si è impegnata a promuovere la pratica della amministrazione condivisa e della collaborazione per la cura dei beni comuni, che lo hanno ispirato.