Ci fa piacere che oggi anche il Sulpm, il Sindacato della Polizia Municipale, si sia accorto delle carenze che da anni vengono sollevate a Spilamberto dalla Lista civica in Consiglio Comunale. Peccato che quando Enrica Biagi e Piermaria Ferrari sollevarono il problema vennero attaccati proprio dal sindacato che oggi decide di scioperare lamentando il sottorganico. Se oggi i 54 operatori non sono sufficienti a garantire la sicurezza di tutto il territorio dell’Unione, non lo erano nemmeno i 55 operatori di qualche anno fa. Già la precedente Amministrazione dell’Unione disattese l’accordo sottoscritto con la Regione nel 2009, che prevedeva un impegno da parte dell’Unione Terre di Castelli ad incrementare l’organico fino al raggiungimento di 66 addetti entro la fine del 2014. Eppure a quei tempi non veniva lamentata nessuna difficoltà da parte del Sulpm, solo il Silpol manifestò alla precedente Amministrazione dell’Unione questo disservizio, ma senza mai avere riscontro. Resta ancora da capire che fine hanno fatto i contributi che l’Unione dovrebbe avere percepito in base all’accordo con la Regione, vincolati al raggiungimento di obiettivi mai realizzati.

A distanza di quattro anni il problema è persino peggiorato: oggi a Spilamberto operano 4 vigili su sei assegnati (mancano le sostituzioni di un pensionamento e una maternità). Ma a presidiare un paese di 12.500 abitanti sarebbero insufficienti anche i sei vigili che vediamo solo sulla carta, un numero dimezzato rispetto alla dotazione stabilita per legge (uno per ogni mille abitanti). Poco consola la pattuglia serale su tre comuni (Vignola, Spilamberto e Marano) perché, al di là della distanza da coprire tra un comune e l’altro, i due vigili che compongono la pattuglia equivalgono a poco più di mezzo vigile per ogni comune.

Oltre alla manifesta impossibilità di colmare le lacune esistenti, questo disservizio costa ai cittadini spilambertesi 442.000 euro, una cifra enorme e sproporzionata rispetto al costo del servizio di Polizia Municipale gestito in proprio dal comune di Savignano che conta 7 vigili per 10.000 abitanti con un costo di 480.000 euro.

La Lista civica “Spilamberto Libera e Responsabile” ribadisce con forza la necessità di uscire dal Corpo Unico dell’Unione per dare ai cittadini un servizio polizia municipale che, anche per definizione, dovrebbe essere gestito a livello comunale: solo in questo modo gli agenti potrebbero operare in quella condizione di conoscenza del territorio e dei cittadini, indispensabile per rendere un servizio di qualità a cui abbiamo rinunciato da anni.

Paola Forghieri

Presidente Lista Civica Spilamberto Libera e Responsabile