carabinieri-sassuoloReiterate inosservanze all’obbligo di presentazione, in orari e date prestabilite presso i Carabinieri di Sassuolo, seguite da altrettante segnalazioni all’Autorità Giudiziaria che aveva emesso il provvedimento, hanno aperto le porte del carcere a M.R., 31enne di origine marocchina.

I fatti risalgono allo scorso febbraio quando l’uomo è stato fermato a Sassuolo, unitamente ad altro suo connazionale, nell’ambito di una operazione di repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’occasione, una perquisizione a carico dei due portava al rinvenimento, nella loro disponibilità, di numerose dosi di cocaina e hashish nonché, avvalorando l’ipotesi di attività illecita posta in essere dai due, denaro provento dell’attività di spaccio, e quanto occorrente per il confezionamento dello stupefacente.

In sede di giudizio direttissimo il Giudice del Tribunale di Modena, aveva convalidato l’arresto disponendo per M.R. la misura dell’obbligo di presentazione presso i Carabinieri di Sassuolo.

Nel corso di questi mesi però, numerose sono state le violazioni della misura. Ragione per cui nella giornata di ieri veniva disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Modena l’inasprimento della misura cautelare, sostituendo un più leggero “obbligo di firma” con la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere.