Guardia-FinanzaPer il Comando Provinciale di Bologna e i Reparti dipendenti la cerimonia, come di consueto, ha avuto carattere interno ed è stata improntata alla massima sobrietà, ponendo in risalto i contenuti ideali della ricorrenza e
l’elevato valore simbolico dell’evento. Nei primi 5 mesi del corrente anno, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha ulteriormente intensificato l’azione di servizio negli ambiti di competenza della polizia economica e finanziaria, impegnata a fornire risposte concrete ed incisive alle istanze di tutela delle imprese legali e dei cittadini rispettosi delle regole.
L’attività del Corpo infatti è essenziale per accrescere giustizia sociale ed equità contribuendo al recupero delle risorse finanziarie necessarie per il sostenimento delle esigenze pubbliche.
I relativi interventi sono stati e continuano ad essere orientati a colpire le fattispecie più gravi e pericolose, nel quadro delle più ampie strategie operative perseguite dalla Guardia di Finanza, in linea con il quadro normativo di riferimento, che prendono le mosse dall’ampiezza e dall’eterogeneità dei fenomeni illeciti da perseguire, affrontati con un approccio di tipo “trasversale” che si coniuga con i compiti sia di polizia tributaria che di polizia giudiziaria demandati alle Fiamme Gialle ed è capace di coglierne i vari aspetti.
Di seguito, sono riportati, distintamente per settore di servizio, i risultati conseguiti dal Comando Provinciale Bologna con i relativi Reparti (Nucleo PT, I e Il Gruppo, Compagnia di Imola, Tenenze di Molinella e Vergato) dal 1°
gennaio al 31 maggio 2015, con l’indicazione anche di alcune importanti azioni di servizio svolte nel corrente mese di giugno.
1. IL CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Il contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa rappresenta obiettivo prioritario, perseguito mediante un’azione coordinata, articolata sull’esecuzione di attività di polizia giudiziaria, su delega dell’Autorità Giudiziaria, e di interventi ispettivi svolti autonomamente sulla base dei poteri di natura amministrativa, nel quadro di piani operativi sviluppati tenendo conto delle locali dinamiche economiche.
In tale settore, le molteplici indagini svolte hanno condotto alla scoperta di n. 81 reati tributari, costituiti prevalentemente da delitti di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali (n.28), dichiarazione fraudolenta
(n.17), dichiarazione infedele (n.11), emissione di fatture per operazioni inesistenti (n.8) ed occultamento/distruzione di documenti contabili (n.7).
Al riguardo, sono stati denunciati n. 53 soggetti ed eseguiti sequestri per oltre 1 milione di euro, sottoponendo alle decisioni delle Autorità competenti ulteriori sequestri per un importo complessivo di 9,2 milioni di euro.
L’attività amministrativa delle Fiamme Gialle di Bologna si è sostanziata nell’effettuazione di n. 291 interventi ispettivi, di cui n. 134 verifiche fiscali e n. 157 controlli, ed oltre 3.000 controlli strumentali e su strada volti in particolare a rilevare l’avvenuta emissione degli scontrini o delle ricevute fiscali per cessioni di beni/prestazioni di servizi.
L’azione di servizio ha consentito, tra l’altro, di:
– far emergere dal “sommerso” la posizione di n. 60 evasori totali tra i quali n. 5 professionisti;
– scoprire n. 15 datori di lavoro che hanno utilizzato la manodopera di n. 36 lavoratori in nero e n. 11 irregolari;
– rilevare fattispecie di frodi I.V.A. (n. 7 casi), con l’utilizzazione di “cartiere”, e di evasione fiscale internazionale (n. 11 casi), precipuamente per fittizia localizzazione della residenza in Paesi a fiscalità privilegiata e per trasferimento, con politiche di transfer pricing, di materia imponibile a consociate ubicate all’estero.
Tra le operazioni di servizio effettuate si citano esemplificativamente quelle condotte nei confronti di:
– una società a responsabilità limitata esercente attività di servizi, risultata utilizzatrice di fatture per operazioni inesistenti, allo scopo non solo di abbattere il reddito imponibile ma anche di precostituirsi fittizi crediti IVA al fine di ottenere indebiti rimborsi ovvero procedere a compensazioni non dovute di altre imposte e/o degli oneri previdenziali e contributivi;
– un soggetto che aveva utilizzato imprese formalmente di diritto estero, per fattispecie elusive/evasive a carattere internazionale. Gli approfondimenti eseguiti dai militari della Guardia di Finanza hanno permesso di acquisire elementi a supporto dell’esterovestizione della residenza fiscale delle citate società, sotto il profilo della sede dell’amministrazione da considerarsi localizzata nel territorio nazionale.
Dalla documentazione amministrativo-contabile acquisita – costituita tra l’altro da fax, corrispondenza commerciale, per via telematica o altro – è emerso infatti che la società è stata gestita e diretta dall’Italia;
– un soggetto che esercitava abusivamente la professione di commercialista, sistematicamente in totale evasione d’imposta;
– una società di servizi coinvolta, come emerso da indagini svolte congiuntamente con la Polizia Stradale, in una frode connessa ad illecite radiazioni di veicoli destinati in Bulgaria e successivamente utilizzati in Italia;
– una holding di partecipazioni posta al vertice di un noto gruppo industriale, formalmente costituita nel Granducato di Lussemburgo che ha di fatto mantenuto il luogo della direzione effettiva nel territorio dello
Stato, e, quindi, fiscalmente residente in Italia. Per effetto della fittizia localizzazione all’estero ha sottratto ad imposizione una plusvalenza di ingente ammontare e non ha operato ritenute fiscali su dividendi distribuiti per considerevoli importi.
2. LA VIGILANZA SULLA SPESA PUBBLICA
Il controllo da parte della Guardia di Finanza di Bologna sulla corretta utilizzazione delle risorse pubbliche di origine nazionale o comunitaria si è sviluppato lungo tre direttrici principali: indagini di polizia giudiziaria,
anche con l’obiettivo di bloccare l’erogazione di provvidenze non dovute; approfondimenti a richiesta della Corte dei Conti, per chiarire eventuali ipotesi di danno erariale in capo a funzionari o dirigenti che hanno gestito denaro pubblico; controlli nei confronti dei percettori di agevolazioni con finalità socio-assistenziali, nell’ottica altresì di favorire l’incremento del livello di compliance tra i potenziali destinatari delle misure.
Il complesso di queste attività costituisce tra l’altro un importante presidio in chiave anticorruzione.
In tale ambito sono stati eseguiti dai Reparti del Comando Provinciale di Bologna, in tema di:
– impiego dei fondi dell’Unione Europea e nazionali, n.6 interventi, pervenendo alla denuncia di n. 22 soggetti; appalti pubblici, n.2 interventi; reati contro la Pubblica Amministrazione, n.14 interventi, denunciando n.52 soggetti, tra i quali n. 35 per abuso d’ufficio, n. 2 per corruzione, n. 1 per peculato, n. 2 per esercizio abusivo della professione e n. 9 per altri reati contro la P.A.; “falsi poveri”, con la verbalizzazione di n. 41 soggetti che hanno irregolarmente ottenuto i benefici delle prestazioni sociali agevolate a sostegno dei meno abbienti, quali: canone di locazione da versare a fronte dell’occupazione dell’alloggio in concessione, buoni libri e mense scolastiche, agevolazioni per tasse universitarie;
– responsabilità amministrativa per danni erariali, segnalando danni della specie per oltre 22,6 milioni di euro, di cui oltre 18 milioni nei confronti di funzionari pubblici che avevano omesso di svolgere attività di vigilanza e controllo, accettando polizze fidejussorie rilasciate da chi non ne aveva titolo e non disponeva del necessario patrimonio a garanzia degli Enti.
3. L’ATTIVITA’ ANTI-CONTRABBANDO NEL SETTORE DOGANALE E DEI PRODOTTI ENERGETICI
Allo scopo di tutelare i traffici commerciali la Guardia di Finanza di Bologna ha esercitato una diffusa azione di controllo mediante presidi di vigilanza statica presso l’Aeroporto “G. Marconi” e un sistema di vigilanza dinamica che estende la rete dei controlli all’interno del territorio felsineo, con finalità preventive e repressive.
In tale ambito, sono stati eseguiti n. 28 interventi, che hanno consentito di denunciare n. 29 soggetti e sequestrare 292 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, di cui 53 chilogrammi costituiti da “cheap white” (sigarette prodotte nei paesi di provenienza, fra cui Cina, Russia, Emirati Arabi Uniti ed Ucraina, irregolarmente introdotte nel territorio comunitario in quanto non rispondenti agli standard di produzione e commercializzazione previsti dall’Unione Europea).
Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, sono stati effettuati n. 24 interventi, sequestrando 5.188 kg di prodotti energetici ed accertando un consumo in frode di oltre 2 milioni di litri anidri di bevande alcoliche e oltre 183 milioni di litri di birra (non presente in quello del regionale).
In tale settore, particolare rilevanza assume l’operazione di servizio eseguita dal Comando Provinciale con il I Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna – su delega della locale Procura della Repubblica in coordinamento con Eurojust (Agenzia europea, sita all’Aja, impegnata nella lotta contro gravi forme di criminalità organizzata e transnazionale, e, quindi, anche nell’indagine in argomento) e con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane felsinea – nei confronti di un’organizzazione criminale transnazionale dedita alla commissione di frodi alle accise
(e connessa I.V.A.) ed all’imposizione in generale, nella commercializzazione di bevande alcoliche (in particolare, birra, nonché vodka, whiskey e vino) in ambito comunitario”.
Recentemente, sulla scorta delle risultanze investigative emerse a seguito delle ulteriori indagini – anche di natura finanziaria – sono state eseguite misure cautelari di carattere reale in Toscana, nel Lazio, in Abruzzo ed in Puglia, sottoponendo beni e valori a sequestro preventivo c.d. “per equivalente”, per un importo complessivo pari a circa € 857.245, che si aggiunge agli oltre 5,4 milioni di euro già sequestrati. Le successive risultanze investigative hanno evidenziato ulteriori consumi in frode di bevande alcoliche pari a 47.000.000 di litri.
Degna di particolare menzione è altresì l’operazione di servizio denominata “Hydrias” svolta pochi giorni fa, anche in questo caso con il coordinamento della Procura della Repubblica di Bologna, a contrasto di frodi in commercio nel settore vitivinicolo da parte di una società della provincia felsinea.
Le attività hanno finora dato luogo al sequestro – effettuato in sinergia dalla Guardia di Finanza di Bologna e dall’Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF – di oltre 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d’uva, 900
quintali di zucchero liquido e, in un deposito occulto, 2730 quintali di zucchero e 4 serbatoi con acqua e zucchero, per un valore stimato superiore a 30 milioni di euro.
Le indagini sono tuttora in corso anche per le connesse fattispecie di evasione fiscale, stante la commercializzazione “in nero” dei prodotti sofisticati.
4.LA LOTTA AL GIOCO ILLEGALE
Nel quadro della più ampia azione contro l’evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità, sono state svolte attività di ricerca e contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, anche attraverso “piani coordinati di intervento” interforze eseguiti in ambito locale, con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
In tale ambito, è stato individuato un centro trasmissione dati privo delle prescritte licenze di P.8 e concessione dei Monopoli. Il locale è stato sottoposto a sequestro ed il titolare è stato segnalato alla locale Autorità
Giudiziaria.
5. L’AGGRESSIONE AGLI INTERESSI ECONOMICO PATRIMONIALI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED AL RICICLAGGIO
In tale importante settore, la Guardia di Finanza di Bologna, con il GICa del Nucleo PT, indirizza la propria attività all’aggressione dei patrimoni illeciti, con l’obiettivo di colpire gli interessi economici e patrimoniali della criminalità organizzata, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome. Complementare a tale ambito operativo, è l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali.
Gli interventi si sviluppano attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e i controlli sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta. Il monitoraggio dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni approccio investigativo in questi settori, dal momento che consente di seguire le tracce dei reati che generano profitti, ricostruendone il percorso ed individuandone i reali mittenti e beneficiari.
Al riguardo, sono stati eseguiti n. 87 accertamenti patrimoniali nei confronti di n. 277 soggetti, di cui n.201 persone fisiche e n.76 società, effettuando sequestri per circa 490 mila euro. Sono stati, altresì, sottoposti alle decisioni delle Autorità competenti ulteriori proposte di sequestri per 607,6milioni di euro.
Le indagini in materia di riciclaggio sono state n. 29 e si sono concluse con la denuncia di n. 13 persone.
Le Fiamme Gialle bolognesi hanno inoltre:
– effettuato n. 2 attività ispettive antiriciclaggio nei confronti di commercialisti per riscontrare l’osservanza della relativa disciplina, rilevando violazioni penali ed amministrative;
– approfondito complessivamente n. 103 segnalazioni per operazioni
finanziarie sospette;
– denunciato, in tema di reati fallimentari, n. 10 persone, di cui n. 3 arrestate, ed eseguito sequestri per 7,3 milioni di euro;
– segnalato n.17 soggetti per reati societari, bancari e finanziari ed effettuato indagini (n.13) a contrasto del falso monetario, conclusesi con la denuncia di n.13 persone ed il sequestro di circa 73 mila euro;
– eseguito n. 7 interventi in materia di usura, denunciando n.8 soggetti, di cui n. 2 arrestati.
In materia di responsabilità amministrativa di società derivante da reato, sono stati segnalati n. 2 soggetti.
Positivi risultati sono stati conseguiti anche in ordine alla circolazione transfrontaliera di valori, con l’effettuazione di interventi – presso lo scalo aeroportuale – che hanno consentito di rilevare, in collaborazione con il locale Ufficio Doganale, n.127 violazioni, valuta e titoli al seguito per più di 2,4 milioni di euro, di cui circa 125 mila sequestrati.
6. LA TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETA’ E DEI CONSUMATORI
La Guardia di Finanza è particolarmente impegnata anche nel contrasto alla contraffazione e agli altri illeciti che danneggiano la proprietà intellettuale, in virtù delle specifiche competenze riconosciute per legge nel settore.
La strategia operativa si sviluppa su tre direttrici fra loro convergenti: la prima è costituita dal presidio degli spazi doganali; la seconda è rappresentata dal controllo economico del territorio esercitato dalle pattuglie su strada in coordinamento con le altre Forze di Polizia e con le Polizie locali, per garantire una risposta tempestiva e capillare anche ai traffici illeciti di minore spessore e alla minuta vendita; la terza è l’attività investigativa in senso stretto, finalizzata alla ricostruzione della “filiera del falso”.
Nel settore, sono state denunciate n. 39 persone e sequestrati oltre 70.000 prodotti, di cui quasi 13.000 testi universitari digitalizzati, utilizzabili per la stampa su formato cartaceo, e 118 testi universitari fotocopiati per la vendita, riprodotti in violazione alle norme sul diritto d’autore.
L’attività nel settore, che si continuerà ad espletare a tutela delle imprese oneste e dei consumatori, trarrà senz’altro beneficio dalle misure previste con il protocollo d’intesa anticontraffazione della Prefettura di Bologna siglato da vari attori istituzionali ed associazioni di categoria il 23 aprile scorso presso il medesimo Ufficio Territoriale del Governo.
Ciò in occasione della presentazione della piattaforma telematica “plurifunzionale” S.I.A.C. (Sistema Informativo Anticontraffazione), gestita a livello nazionale dalla Guardia di Finanza, composta da diversi applicativi che assolvono le funzioni di informazione per i consumatori, di cooperazione tra gli organi con competenze in materia, in particolare tra le Forze di Polizia e tra queste e le Polizie Municipali, e di collaborazione tra le componenti istituzionali e le aziende.
Nello specifico, ai fini. operativi, il S.I.A.C .. consente di.- effettuare approfondite analisi per prodotto e marchio, geo-localizzare le illecite fenomenologie, ricostruire la filiera del falso, monitorare il trend della contraffazione in ambito locale e nazionale.
7. IL CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
In tale ambito la Guardia di Finanza felsinea ha eseguito molteplici attività su delega dell’Autorità Giudiziaria e d’iniziativa che hanno consentito di sequestrare oltre 146 chilogrammi di sostanze stupefacenti, la maggior parte hashish e marijuana e cocaina, e denunciare n.11 persone, n.9 delle quali tratte in arresto per spaccio e traffico di droga.
In quest’ambito, la più rilevante operazione di servizio eseguita è quella espletata a fine maggio dai militari del G.I.C.O. di Bologna, con il sequestro, nel capoluogo felsineo (zona Corticella), di oltre 136 chilogrammi di hashish e l’arresto di n.5 soggetti.
Si segnala altresì l’azione di servizio svolta dal I Gruppo della Guardia di Finanza presso l’aeroporto di Bologna con l’individuazione e l’arresto di due corrieri di cocaina provenienti dal Centro e dal Sud-America ed il sequestro di 2 chilogrammi di sostanze stupefacenti della specie. Sono state anche scoperte e sequestrate n. 4 armi (n.3 fucili ed un’arma bianca) e 79 proiettili detenuti illegalmente, denunciando n. 4 persone.
8. IL CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO ED IL SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA 117
Il controllo economico del territorio è garantito anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”.
Tale servizio trova le sue premesse nella necessità di corrispondere alle istanze di sicurezza economico-finanziaria manifestate con sempre maggiore diffusione dalla collettività.
Il Comando Provinciale di Bologna, nei primi 5 mesi del 2015, ha impiegato per tale servizio oltre n. 882 pattuglie, che hanno operato ventiquattro ore al giorno su tutto il territorio, sotto il coordinamento della Sala Operativa.
Presso il numero di pubblica utilità “117” sono pervenute n. 197 chiamate interessanti i più svariati settori di intervento (scontrini fiscali, tabacchi lavorati, stupefacenti, contraffazione marc~i, lavoratori “in nero”, ecc.).
AI tal fine è stata anche potenziata la specifica sezione “117” presente sul sito internet www.gdf.gov.it. attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.
9. IL CONCORSO ALLA SICUREZZA E ALL’ORDINE PUBBLICO
La Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, principalmente con l’impiego dei militari specializzati “Anti Terrorismo e Pronto Impiego” (ATPI).