truffa_anzianiErano circa le 16 di ieri quando qualcuno ha suonato alla porta della casa di una coppia di anziani reggiani (lui 87enne e lei 80enne) in zona Acquedotto. Un giovane di bell’aspetto e con fare affabile si è presentato come tecnico del comune incaricato di effettuare un controllo sull’impianto idrico. I coniugi, ingannati dal suo atteggiamento affabile, lo hanno lasciato agire indisturbato. Quando ha iniziato a fare i controlli al primo piano dell’appartamento, lo ha accompagnato solo la donna. Qui, da solo con l’anziana, il giovane truffatore ha fatto partire la sua trappola: con tono preoccupato, le ha comunicato di aver rilevato la presenza di onde elettromagnetiche anomale, invitandola a collocare l’eventuale oro in suo possesso al centro di una stanza per evitare che si rovini; la donna, non dubitando delle parole del ragazzo, si è portata presso la camera da letto e, dopo aver tirato fuori i propri gioielli dal cassetto, li ha collocati sotto il letto, seguendo le sue indicazioni.

Il ragazzo, nel frattempo, ha continuato nelle sue fantomatiche rilevazioni. Dopo aver atteso che la donna ritornasse nella stanza dove stava operando, ha chiesto di andare in bagno e, naturalmente, ha approfittato per entrare nella stanza e prendere i gioielli. A questo punto, il ragazzo insieme al complice, che nel frattempo era entrato in casa e stava trattenendo in chiacchiere il marito al piano inferiore, si è congedato frettolosamente dalla coppia scappando via. I due anziani coniugi, dopo alcuni minuti di incredulità, si sono confrontati su quanto accaduto, controllando se i gioielli erano ancora sotto al letto e scoprendo solo in quel momento la triste realtà.

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Le truffe agli anziani ed i modi per estorcere loro denaro ed averi sono tanti ed a volte molto fantasiosi. Il modo più comune per entrare in contatto con le proprie vittime è presentarsi presso la loro abitazione e, spacciandosi per incaricati di aziende di pubblica utilità, enti, amministrazioni pubbliche o, addirittura, forze di polizia, farsi accogliere dentro per poi avere libero accesso all’intera casa.

I dati presentati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della “2^ Giornata nazionale contro le truffe agli anziani” promossa dall’associazione Nazionale anziani della Confartigianato”, segnalano che nel corso del triennio 2012/2014, a fronte di una riduzione del numero complessivo di reati commessi  e del numero delle vittime, è aumentato il numero delle truffe ed è aumentato il numero delle vittime over 65. E’ in ragione di questi dati e, nella consapevolezza che la sola attività repressiva non è in grado di arginare il fenomeno, che il Dipartimento della Pubblica di Sicurezza sta promuovendo campagne per informare tutte le potenziali vittime delle tecniche adottate da questi subdoli criminali per avvicinare le loro prede.  La Questura di Reggio Emilia, da sempre impegnata nelle attività di prossimità, nel corso degli ultimi mesi ha predisposto specifici servizi per la diffusione nei luoghi di aggregazione frequentati da anziani di opuscoli contenenti consigli utili contro i truffatori e in collaborazione con i sindacati di categoria aderenti alla CGIL, CISL E UIL  ha organizzato incontri in città e provincia in cui Funzionari della Polizia di Stato incontravano gli anziani fornendo loro materiale ed utili informazione per difendersi da questi subdoli criminali.