castel-dell-ovoSi è svolta ieri pomeriggio, 1° luglio, nella splendida cornice di Castel dell’Ovo a Napoli – alla presenza di 250 partecipanti – la conferenza evento La Ceramica e il Progetto, organizzata da Confindustria Ceramica e Cersaie in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Napoli.

L’evento – che garantiva agli architetti iscritti 4 crediti formativi – si e svolto in due momenti. Il primo, dal taglio istituzionale ha visto i saluti di benvenuto di Pio Crispino dell’Ordine degli Architetti di Napoli, seguito dagli interventi di Gianni De Maio, Armando Cafiero e Cristina Faedi di Confindustria Ceramica, di Giorgio Timellini del Centro Ceramico di Bologna e del prof. Fulvio Irace del Politecnico di Milano. Nella seconda parte si e tenuta la premiazione della quarta edizione del concorso La Ceramica e il Progetto, alla presenza dei progettisti vincitori e delle aziende ceramiche che hanno fornito i materiali. L’incontro e stato moderato da Aldo Colonetti.

Gianni De Maio – Consigliere di Confindustria Ceramica – ha sottolineando l’importanza della presenza dell’Associazione a Napoli e ricordato la grande vocazione ceramica del territorio di Vietri sul Mare, che vanta un’importante produzione industriale a cui si affianca una rinomata produzione artigianale di ceramica artistica.

Il Direttore Generale di Confindustria Ceramica, Armando Cafiero, ha ricordato alcuni dati sull’industria ceramica italiana e sui settori rappresentati dall’Associazione, prima di sottolineare l’importanza degli eventi Ceramics of Italy nel mondo e del Cersaie, la principale manifestazione internazionale per la ceramica, che vanta un parterre di relatori di primaria importanza nel panorama architettonico mondiale, che aprirà i battenti il 28 settembre prossimo a Bologna.

L’intervento di Giorgio Timellini e stato incentrato sugli aspetti prestazionali e normativi delle piastrelle di ceramica italiane, spaziando dalle principali performance in termini di durevolezza e resistenza fino alle norme tecniche UNI e ai marchi di sostenibilità ambientale, come Ecolabel, che rendono le piastrelle made in italy tra i materiali più ecologici esistenti.

Cristina Faedi di Confindustria Ceramica ha illustrato le principali tendenze estetiche delle piastrelle italiane: un ritorno agli effetti retro e vintage che – grazie alla costante innovazione tecnologica e alla ricerca – trovano espressione sia sulle superfici che nella materia, fino alla ricerca degli effetti tridimensionali lavorando anche sui sistemi di posa, senza dimenticare le piastrelle che riprendono i materiali naturali, come la pietra, i marmi e il legno.

Il Prof. Fulvio Irace del Politecnico di Milano ha relazionato sull’architettura di Expo, partendo dall’evoluzione storica delle Esposizioni Mondiali, fino ad arrivare all’edizione italiana in corso, nella quale le aziende ceramiche italiane svolgono un ruolo da protagoniste all’interno di numerosi padiglioni come il Palazzo Italia, il Padiglione Zero, il padiglione di San Marino, del Brasile, dell’Azerbaijan, della Polonia, della Veneranda Fabbrica del Duomo, dentro al Cluster Cacao, il padiglione del Kuwait, degli USA, della Russia, dell’Austria, della Turchia, dell’Iran e della Cina della azienda cinese di costruzioni Vanke.

A seguire si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi del concorso “La ceramica e il progetto 2015” che riconosce le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane, individuati dalla giuria composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, che quest’anno ha valutato i 60 progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale.

Per la categoria Commerciale Hospitality, il premio è andato allo studio Casciu Rango Architetti per il progetto di recupero della Cantina Vinicola Su Entu (Sardegna) realizzato con piastrelle Marazzi sia negli ambienti commerciali che nelle aree destinate alla produzione.

La Categoria Istituzionale vede il primo premio assegnato allo studio Archea Associati per la Chiesa della Misericordia di Terranuova Bracciolini realizzato con piastrelle Tagina, prodotte appositamente per l’intervento di ristrutturazione della struttura.

In ambito Residenziale il premio è andato a “Montebar Villa” abitazione prefabbricata in legno nel Canton Ticino, rivestita con piastrelle Casalgrande Padana dallo studio di architettura “JM Architecture”.

Sono state assegnate anche due menzioni d’onore al progetto IULM 6 dello studio 5+1 AA (piastrelle Casalgrande Padana) al progetto Centro Parrocchiale Regina Pacis dello studio Iotti+Pavarani Architetti (piastrelle Florim).

Infine, lo Special Award al progetto “Il Bosco Verticale” di Milano, realizzato da Boeri Studio, che vede impiegate le piastrelle di tre aziende ceramiche italiane: Cotto d’Este, Lea e Mirage.