gas-metano-criogenicoSi trova a Modena la prima stazione di rifornimento in Europa per autobus alimentati a gas metano che impiega la tecnologia criogenica: è Seta, infatti, la prima – e per ora, unica – azienda di trasporto pubblico del continente ad aver realizzato, presso la propria sede di Modena, un impianto aziendale ad alta efficienza che immagazzina e distribuisce il gas metano agli autobus. Oltre a rappresentare un unicum a livello continentale, il nuovo distributore di gas metano a tecnologia criogenica di  Seta ha destato interesse anche in Giappone, tanto che oggi una delegazione proveniente dalla città di Osaka, è venuta espressamente a Modena per effettuare una visita tecnica.

 

DISTRIBUTORE CRIOGENICO: COME FUNZIONA E QUALI VANTAGGI OFFRE

La tecnologia criogenica consente di stoccare una notevole quantità di carburante e di erogarlo ad alta pressione direttamente ai mezzi: in questo modo si possono abbattere i costi di acquisto del gas metano e si velocizzano enormemente i tempi di rifornimento dei bus (da quasi un’ora ciascuno ad appena 4-5 minuti), con effetti positivi sui conti aziendali e sull’ottimizzazione di impiego della flotta.

La stazione interna di rifornimento di gas metano realizzata da Seta ha il suo cuore nello  speciale mega-serbatoio, alto circa 16 metri e dalla capacità di oltre 100 mila litri. Dal serbatoio, il metano in forma liquida passa in un impianto di compressione e rigassificazione che alimenta 4 colonnine erogatrici ad alta pressione (oltre 250 atmosfere), in grado di erogare oltre 4mila metri cubi di metano all’ora.

In Italia la tecnologia criogenica per la distribuzione del gas metano per autotrazione è diffusa da tempo nel settore dell’autotrasporto privato, mentre rappresenta una novità assoluta per il settore del trasporto pubblico. La scelta di realizzare, direttamente nel deposito di Strada Sant’Anna, un moderno impianto di rifornimento di metano è stata presa da Seta sia in funzione della crescente disponibilità di mezzi alimentati a gas naturale, sia dall’impossibilità di realizzare un impianto di tipo tradizionale, stante la mancanza di un’adeguata condotta di metano ad alta pressione nelle vicinanze. Non stiamo infatti parlando del tradizionale “gas di città” che alimenta le nostre case, ma di una condotta capace di trasportare il metano a pressioni molto più elevate. Fino ad oggi, infatti, i mezzi a metano di Seta dovevano essere riforniti presso un distributore esterno (peraltro non attrezzato con pompe ad alta pressione) con notevoli sprechi di risorse economiche e l’impossibilità di utilizzare i mezzi per tutto il tempo necessario al trasferimento ed al rifornimento.

L’impianto è stato realizzato dalla ditta HAM Italia, che fa parte di un gruppo leader nel mercato europeo del gas naturale per quanto riguarda la costruzione di impianti di distribuzione, il trasporto e la commercializzazione. Le soluzioni tecniche adottate sono in gran parte innovative, ed hanno consentito di ottenere notevoli vantaggi quali il basso impiego di corrente elettrica, l’elevato livello di efficienza dell’impianto ed un adeguato livello di sicurezza.

L’investimento complessivo, sostenuto da Seta interamente in autofinanziamento, ammonta ad oltre 1,3 milioni di euro. Attualmente la flotta Seta alimentata a metano conta 60 autobus nel bacino provinciale di Modena e 19 in quello di Piacenza (su un totale di 867 mezzi). Nel corso del biennio 2014-2015 è previsto l’acquisto di altri 30 mezzi, di cui i primi 3 arriveranno già nel mese di settembre per accrescere la flotta modenese.

 

DAL GIAPPONE A MODENA PER STUDIARLO

Oltre a rappresentare un unicum a livello continentale, il nuovo distributore di gas metano a tecnologia criogenica di  Seta ha destato interesse anche in estremo Oriente. Una delegazione giapponese della città di Osaka, infatti, è venuta espressamente a Modena oggi, mercoledì 22 luglio, per effettuare una visita tecnica, finalizzata a valutare i vantaggi offerti alla mobilità pubblica da questa particolare ed innovativa infrastruttura tecnologica. La delegazione era composta da Noburu Yamamoto, manager della Osaka Gas Company (società che rappresenta il secondo operatore energetico giapponese, con una quota del 24% di tutto il gas naturale venduto nel paese), e dal prof. Suichi Isida della Ritsumeikan University di Osaka, specializzato nella ricerca applicata alla motoristica nonché presidente della locale agenzia per la promozione della mobilità a ridotto impatto ambientale. Assieme a loro vi era anche una troupe giornalistica nazionale, che realizzerà un servizio televisivo sull’argomento. La delegazione giapponese è stata accolta dal Presidente di Seta, Pietro Odorici e da Giulio Guerzoni, Assessore all’Ambiente del Comune di Modena. “In Giappone i mezzi pubblici su gomma sono alimentati esclusivamente a gasolio, a differenza dell’Europa non abbiamo esperienza di veicoli collettivi con motorizzazione più eco-compatibile” ha affermato il prof. Isida nel corso dell’incontro. “L’elevata  incidenza dei mezzi a gasolio – ha continuato Isida – contribuisce ad aumentare il livello di inquinamento atmosferico delle nostre città: ecco perché abbiamo organizzato questa visita in Italia, per studiare nuovi modelli di mobilità a basso impatto ambientale partendo dalla vostra consolidata esperienza in questo settore”.