luce_gasSi tratta di una pratica commerciale che abbiamo già più volte denunciato e sulla quale abbiamo messo in guardia le famiglie, ma purtroppo, ancora oggi dobbiamo registrarne l’utilizzo da parte di aziende importanti che con la scusa dell’abolizione del mercato vincolato tentano di forzare il passaggio delle famiglie, per energia elettrica e gas, dal mercato vincolato a quello libero.
Ma andiamo con ordine.
Nel disegno di legge “concorrenza” in discussione in parlamento è contenuta, tra le altre, una norma che prevede dal 2018 la cancellazione del mercato tutelato (quello con le tariffe regolate dall’Autorità) nel campo dell’energia elettrica e gas.
Su questa norma 15 Associazioni dei consumatori aderenti al CNCU hanno chiesto di essere sentite in commissione alla Camera dei Deputati per denunciare con forza tutti i rischi per l’aumento dei costi a carico delle famiglie che questa disposizione comporterà, in quanto è ormai risaputo che i costi nel mercato libero rispetto a quello tutelato sono superiori di circa un 20%.
Dobbiamo però con rammarico registrare e segnalare che continuano ad essere numerose in queste settimane le segnalazioni di telefonate o visite presso le abitazioni di cittadini e famiglie da parte di addetti o call – center di importanti aziende locali o nazionali che tentano di forzare il passaggio immediato al mercato libero, portando come motivazione la già avvenuta o imminente abolizione delle tariffe vincolate” e la conseguente obbligatorietà del passaggio. L’atteggiamento di determinazione e di estrema sicurezza degli operatori mette a dura prova le conoscenze dei cittadini, anche quelli più informati, figuriamoci chi ha meno dimestichezza con la materia o le persone anziane.
Non è così.
Come detto la cessazione della regolazione da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico se avverrà, sarà dal 2018, perciò ad oggi qualsiasi cambiamento sarebbe quantomeno prematuro.
Le Associazioni dei Consumatori continueranno la loro opera di protesta, informazione e coinvolgimento delle forze politiche ed istituzionali, auspicando un cambiamento di questo orientamento. Intanto invitiamo cittadini e famiglie a tenere gli occhi e le orecchie bene aperti onde evitare di cadere in queste pratiche commerciali “forzate” che hanno come conseguenza maggiori oneri per le famiglie.
(Renza Barani)
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico