1915-Coll-FrancoGuerzoniInaugura il 9 ottobre alle 17.30 nella Sala piazzetta coperta della residenza universitaria S. Filippo Neri in via S. Orsola, ed è visitabile fino al 4 novembre, la mostra “Oltre il fronte. La vita a Modena e provincia durante la Grande Guerra” a cura di Musei civici e Istituto Storico di Modena. Con iniziative collegate la mostra vuole riflettere sulla Prima Guerra Mondiale osservandone le ragioni storiche, le dinamiche politiche, gli effetti di breve e lungo periodo, e soprattutto le ripercussioni sulle città e le popolazioni civili. Presentate in Municipio questa mattina, mercoledì 7 ottobre, dal vicesindaco di Modena e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, dal Prefetto Michele Di Bari, da Metella Montanari dell’Istituto storico e da Stefano Bulgarelli dei Musei civici, mostra e iniziative sono promosse dal Comitato per le commemorazioni del Centenario della Grande Guerra (Comune, Provincia, Prefettura, Fondazione Cassa di risparmio di Modena), con contributo di Bper Banca.

“Prosegue l’impegno congiunto di istituzioni, associazioni e istituti di ricerca – hanno detto i promotori – per sviluppare una memoria attiva attorno al centenario della Prima Guerra Mondiale. Con l’obiettivo di portare a tutti i cittadini testimonianze e analisi tra rigore storico ed emozione con linguaggi e occasioni diverse. Per cercare di capire insieme quale sia il valore della pace di fronte alla sofferenza e distruzione che porta la guerra nelle vite anche di chi non è in divisa”.

Attorno all’esposizione, nella sede che la ospita e non solo, ruotano diverse attività che, con differenti linguaggi, entrano nel tema e lo sviluppano con sguardi e punti di vista originali. La mostra, infatti, ospita presentazioni di libri (16 e 23 ottobre alle 17.30), itinerari guidati sui luoghi modenesi della Grande Guerra (10 ottobre e 1 novembre dalle 10.30) e quattro lezioni universitarie sul tema aperte a tutti (il 19, 20 e 21 ottobre alle 15.45, e il 30 ottobre alle 12). Informazioni on line (www.comune.modena.it – www.istitutostorico.com).

 

LA MOSTRA AL SAN FILIPPO NERI

Venerdì 9 novembre alle 17.30 inaugura “Oltre il fronte”: immagini, oggetti e documenti di trincea e militarizzazione delle fabbriche, la Scuola militare, i ricordi del fante Lodesani

Osservare da vicino le mitragliatrici che provocarono la morte di oltre mezzo milione di soldati italiani (uno su dieci dei partenti per il fronte) o le pesanti biciclette militari usate dai bersaglieri, 35 chilogrammi senza equipaggiamento. Camminare sulla gigantografia di una foto di trincea seguendo l’arco cronologico degli eventi a Modena, in provincia e sul fronte. Scoprire come una fabbrica carpigiana potesse convertire la lavorazione del truciolo dai cappelli alle reti mimetiche del tipo “Terra smossa” o “Prato e cespugli”. E ancora, la vicenda poco nota di una “provincia ospedale”, quella modenese, che nel ricoprire un ruolo fondamentale nella cura dei militari feriti e ammalati provenienti dal fronte, pose nel contempo le basi del progresso di discipline mediche e strutture ospedaliere.

Nell’ambito delle iniziative organizzate e coordinate dal Comitato modenese per le commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, dal 9 ottobre al 4 novembre Modena ospita la mostra “Oltre il fronte. La vita a Modena e provincia durante la Grande Guerra” a cura di Stefano Bulgarelli e Fabio Montella con la collaborazione di Meris Bellei. La mostra è organizzata da Comune di Modena, Museo civico d’arte e Istituto Storico di Modena, è promossa da Comune di Modena, Provincia di Modena, Prefettura di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e si avvale del contributo di Bper e della collaborazione di Fondazione S. Filippo Neri.

L’inaugurazione è venerdì 9 novembre alle ore 17.30 nella Sala piazzetta coperta della residenza universitaria San Filippo Neri, in via S. Orsola 52. Intervengono Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena, Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto storico di Modena, e il co-curatore Stefano Bulgarelli, dei Musei civici.

L’intervento musicale in programma in occasione dell’inaugurazione – che propone in scaletta “Canzoni d’Italia” – un potpourri di canzoni risorgimentali arrangiate da Giorgio Babbini, e l’inno popolare “La leggenda del Piave”, con arrangiamento di Marco Marri, è a cura dell’Ensemble dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi -Tonelli”: Clarissa Montecchi e Cristina Pati, flauto; Federico Scarso, clarinetto; Giacomo Gagliano, clarinetto basso; Alice Righi, tromba.

La mostra, che comprende oggetti, documenti e fotografie, si articola in sei sezioni: “Oltre il fronte, la vita a Modena e provincia durante la Grande Guerra”, l’interventismo, il neutralismo; “Da Modena al fronte”, i ricordi del fante modenese Mario Lodesani, la Scuola Militare di Modena; “La guerra di tutti”, le istituzioni pubbliche, la Chiesa modenese, la scuola, il cibo; “La fabbrica della guerra”, proiettili e munizioni, il mascheramento, la scuola operaia, gli indumenti militari; “Una provincia ospedale”, mutilati e storpi di guerra, medici e crocerossine, gli ospedali, il trasporto dei feriti; “Uomini in movimento”, la riorganizzazione dell’esercito, i profughi, i prigionieri italiani, i prigionieri di guerra. Dalla mostra si sviluppano anche quattro “excursus” per riflessioni tematiche collegate: “Propaganda e censura”; “Dissenso”; “Donne” e “Memoria”.

“Oltre il fronte. La vita a Modena e provincia durante la Grande Guerra” sarà visitabile nella Sala piazzetta coperta della residenza universitaria San Filippo Neri, in via S. Orsola 52, dal 9 ottobre al 4 novembre dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Nelle mattine dal lunedì al venerdì è possibile prenotare visite guidate gratuite alla mostra (durata 1 ora circa). È inoltre possibile richiedere un approfondimento sui temi della mostra oppure un laboratorio sulle fonti materiali del Museo del Combattente al costo di 1 euro a studente (durata 1h). Per informazioni, accordi e prenotazioni: Giulia Ricci, responsabile didattica Istituto Storico di Modena, (didattica@istitutostorico.com); tel. 059 242377; cell. 377 7055243.

 

INCONTRI, ITINERARI, LIBRI, LEZIONI

Percorsi tra luoghi storici e possibilità per tutti di ascoltare docenti universitari

Già il giorno successivo all’inaugurazione del 9 ottobre al S. Filippo Neri della mostra “Oltre il fronte. La vita a Modena e provincia durante la Grande Guerra”, prendono il via le iniziative collegate, organizzate con la finalità di approfondire conoscenza e memoria in modo partecipato, fra incontri, itinerari di scoperta, lezioni aperte, presentazioni di libri.

Si parte, infatti, sabato 10 ottobre alle 15.30 con “Sui passi della Grande guerra”, itinerario guidato in città con visita alla mostra accompagnati dal curatore Stefano Bulgarelli (durata circa due ore). Il ritrovo è davanti al Monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza; per partecipare è necessario prenotare via email (musei.civici@comune.modena.it) o al tel. 059 2033122.

L’itinerario si ripete domenica 1 novembre con le stesse modalità.

Una serie di lezioni e incontri sulla Grande guerra si svolgono poi in Sala Manifattura al San Filippo Neri, in via S. Orsola 52.

Venerdì 16 ottobre alle 17.30 Giuliano Albarani, presidente dell’istituto storico di Modena, dialoga con Francesco Nicolini, autore del libro “Forte Verena, 24 maggio 1915, ore 4. Dai ricordi autografi del fante contadino Cermaria Elmo, il nonno Peppe” (Il Fiorino, 2015), mentre venerdì 23 ottobre alle 17.30 Francesco Paolella (Centro di storia della Psichiatria di Reggio Emilia) parlerà di “Feriti nella mente. Militari e civili in manicomio negli anni della prima guerra mondiale”. Introduce Metella Montanari vicedirettrice dell’Istituto Storico di Modena.

Per l’occasione, inoltre, alcune lezioni universitarie dei corsi di Lingue e culture europee e di Scienze della cultura dell’Università di Modena e Reggio Emilia si svolgeranno a fianco della mostra, in Sala Manifattura al San Filippo Neri, e saranno aperte liberamente a tutti gli interessati. La prima lezione è in programma lunedì 19 ottobre dalle 15,45 alle 17,15 su “Il fronte interno” ed è svolta da Fabio Degli Esposti, docente di Storia dell’Europa contemporanea al Corso di Laurea Triennale in Lingue e Culture Europee. “La psicoanalisi e la Grande Guerra” è il tema, invece, della lezione di Giacomo Scarpelli, docente di Storia delle Idee al Corso di Laurea Magistrale in Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo e al Corso di Laurea Magistrale in Filosofia, in programma martedì 20 ottobre ancora dalle 15,45 alle 17,15. Mercoledì 21 ottobre allo stesso orario “La letteratura italiana e la Grande Guerra” è il tema della lezione di Duccio Tongiorgi, docente di Letteratura italiana contemporanea al Corso di Laurea Triennale in Lingue e Culture Europee. Conclude il ciclo la lezione di venerdì 30 ottobre dalle 12 alle 13.30 che sarà svolta da Antonello La Vergata, docente di Storia della filosofia al Corso di laurea triennale in Scienze della cultura e al Corso di laurea magistrale in Filosofia, su “Lo spirito del ‘14: intellettuali europei e guerra”.