Domani, venerdì 30 ottobre, al Poligono di Tiro di Bologna, in via Agucchi 98, si terrà una cerimonia commemorativa davanti al monumento “Ai 270 fucilati dai nazifascisti la Città di Bologna orgogliosa e memore dei suoi figli che qui fieri si immolarono per la libertà e la giustizia sociale e perenne esempio ed amore dedica.
8 settembre 1943 – 21 aprile 1945”. Questa è l’epigrafe scritta 60 anni fà dal Comune di Bologna, guidato dal sindaco Giuseppe Dozza.
Il Poligono di Tiro è un luogo che ha visto il martirio di uomini e di donne, di militari e civili, di laici e di religiosi, di italiani e di stranieri, tutti caduti perchè avevano rispetto dell’umanità, per questo avversavano il regime nazifascista.
Fra i caduti non tutto è stato ancora ricostruito. E’ certo: furono fucilati due preti cattolici, mentre nulla è ancora dato a sapere riguardo le vittime appartenenti alla Comunità Ebraica. Fra i combattenti, militari e civili (partigiani), otto di essi sono stati insigniti di medaglia al valor militare (due d’oro, cinque d’argento ed una di bronzo).
Un numero ingente di caduti prima della fucilazione venne sottopposto a torture e sevizie. La pratica della tortura dei fucilati del Poligono ha riguardato in modo totalizzante tutte le vittime appartenenti ad un corpo militare.
Gli studenti dell’Istituto Rosa Luxenburg, che “adottano” il monumento del Poligono per un loro progetto scolastico, con i ragazzi della terza media delle Zanotti, apriranno il ricordo con loro “pensieri di pace”.
Renato Romagnoli, il partigiano “Italiano” che ha avuto moltissimi compagni di lotta lì fucilati, sarà presente. Fra i fucilati vi sono 6 partigiani della Bolognina, la Battaglia di cui “Italiano” è l’unico superstite ancora vivente.
Saranno presenti il Rabbino Capo di Bologna Rav Alberto Sermoneta ed il Parroco di S.MartIno della Bertalia, Don Santo Longo.
Interverranno Daniele Ara, Vincenzo Naldi e Nicola di Filippo, presidenti dei quartieri di Bologna Navile, Reno e Borgo Panigale, territori che attorniano il Poligono di Tiro.
Terrà il discorso commemorativo Renato Romagnoli, presidente dell’Anpi di Bologna.
Il coro del Centro Sociale Anziani della Barca canterà “Bella ciao” e canti della Resistenza.
Sono invitate le autorità, i gonfaloni di comune, città metropolitana e regione, le associazioni combattentistiche e d’arma. Saranno presenti alcuni parenti dei fucilati.