Nell’incontro del tavolo di monitoraggio previsto dall’accordo regionale del 29 settembre 2015 si è registrata una “fumata nera” in merito all’applicazione integrale dello stesso accordo, che ricordiamo era stato convenuto tra Commissario Straordinario, ANCI, Manpower e Sindacati relativamente ai lavoratori somministrati nelle aree interessate dal sisma.

Oggi la situazione è la seguente:
– non tutti i lavoratori sono passati da una agenzia all’altra
– ad alcuni è stato richiesto di ridursi l’orario di lavoro
per non parlare del trattamento riservato ad alcune lavoratrici in maternità.

L’accordo prevedeva e prevede che nel cambio appalto il passaggio da un’agenzia all’altra avrebbe dovuto riguardare tutti i lavoratori coinvolti, i quali dovevano essere utilizzati nelle stesse mansioni o in altre similari: ciò doveva essere garantito attraverso la corretta applicazione della clausola sociale.
Questo non è avvenuto, tant’è che dalla tardiva consegna degli elenchi da parte di Manpower si evince che almeno quaranta persone non sono state coinvolte per l’eventuale reimpiego, mentre i comuni da giugno ad oggi (data del cambio appalto) hanno assunto oltre 80 persone.

Infatti l’accordo del 29/09/2015 prevedeva che i lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato avessero come scadenza della missione la data del 31/12/2016, ovvero la data prevista per la scadenza dell’appalto con la regione, e che per i tempi determinati era prevista la medesima scadenza (tranne che per i comuni dell’alto ferrarese e dell’Ucman, che avevano specifiche problematiche di cui si era tenuto conto nell’accordo).

Invece, dopo l’intesa sottoscritta, come organizzazioni sindacali ci siamo dovuti scontrare con una realtà, quella dei sindaci, nella quale ognuno si è mosso come meglio credeva: ciò è avvenuto con il supporto di Manpower, la quale peraltro ha disatteso anche la norma prevista dal CCNL delle agenzie per il lavoro somministrato in merito alla cosiddetta “Clausola sociale”.

Il Commissario Straordinario, titolare del bando, si deve fare garante di quanto convenuto con l’intesa del 29 settembre, soprattutto nel rispetto di chi, come nel caso dei lavoratori somministrati, garantisce il supporto istituzionale alla ricostruzione

Nel contempo Manpower deve applicare regole previste dal CCNL in particolare per ciò che riguarda la “clausola sociale “.

Apprendiamo, infine dai quotidiani locali, dell’impegno di Manpower ad assumere altri 200 lavoratori a tempo indeterminato: erano le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali alla stessa Manpower ne momento del cambio appalto.

Siamo di fronte al teatro dell’assurdo: si fa un incontro istituzionale e Agenzia e Regione non sono in grado di rispondere a quanto previsto dall’accordo, salvo poi il giorno dopo, probabilmente la stessa sera, uscire con agenzie stampa per dare la “notizia”.

In ogni caso nei prossimi giorni come organizzazioni sindacali convocheremo le assemblee con i lavoratori somministrati dell’area del sisma e metteremo in campo tutte le azioni utili, di carattere legale e contrattuale, per garantire ai lavoratori il rispetto degli accordi sottoscritti.

(Cgil e Cisl ER-Modena – Nidil/Cgil Felsa/Cisl Uiltemp/Uil ER-Modena)