ArmandoGentilucciSabato 14 novembre, alle ore 17, nella biblioteca musicale dell’Istituto superiore di studi musicali ‘Peri-Merulo’ (via Dante Alighieri 11) a Reggio Emilia, si svolge ‘All’ascolto di Moby Dick’, un evento dedicato ad Armando Gentilucci con la presentazione di un inedito cd dedicato alla sua monumentale opera ‘Moby Dick’, conclusa poco prima della sua scomparsa, nel 1989. Intervengono il direttore dell’istituto Peri-Merulo Maurizio Ferrari, la responsabile della biblioteca musicale Monica Boni e il compositore Adriano Guarnieri.
Sarà anche l’occasione per offrire ai presenti alcuni ascolti ed esecuzioni di composizioni di Armando Gentilucci, grazie alla collaborazione del percussionista Simone Beneventi.

Gentilucci, nei suoi vent’anni di direzione dell’Istituto Peri, ha posto le fondamenta sulle quali si basa oggi l’attività stessa del Conservatorio ed è stato capace di coniugare le funzioni didattiche della scuola e la promozione di approfondimenti e studi delle tematiche culturali musicali. Ha scritto pagine musicali entrate nella storia del Novecento italiano e pubblicate dalla celebre casa editrice Ricordi, oltre a Sonzogno e Suvini Zerboni; ha redatto saggi, articoli e interventi di riferimento della riflessione estetica contemporanea.
Il cd inedito presentato è il primo di una collana di produzioni che sarà prodotta e messa poi a disposizione dalla biblioteca ‘Armando Gentilucci’, che custodisce e gestisce il Fondo omonimo. Propone estratti e brani variamente legati alla partitura di ‘Moby Dick’, opera di teatro musicale che rappresenta di fatto il testamento artistico del compositore.

La partecipazione all’incontro è a ingresso libero, compatibilmente con i posti disponibili (non prenotabili).

Armando Gentilucci – Nato nel 1939 da famiglia di musicisti, ha studiato con Franco Donatoni e Bruno Bettinelli al Conservatorio di Milano (diplomi di composizione, musica corale, pianoforte e direzione d’orchestra). All’attività di insegnamento intrapresa presso i Conservatori di Bolzano e Milano si è affiancata quella di compositore. La sua produzione musicale si è qualificata fin da subito tra le più rappresentative della musica italiana che in quegli anni si apriva al cambiamento per merito di personalità musicali di grande rilievo come Bruno Maderna e Luigi Nono. Di lui si ricorda il profuso impegno come didatta e organizzatore culturale, specialmente da quando, nel 1969, a soli trent’anni, assunse la direzione dell’Istituto Musicale Achille Peri di Reggio Emilia. Sotto la sua guida l’Istituto cominciò ad assumere una connotazione originale che ne fece in poco tempo istituzione-pilota nel campo della didattica musicale. L’Istituto avviò un’intensa attività di collaborazione con le istituzioni culturali del Comune di Reggio Emilia e con altri interlocutori dando vita a un’intensa stagione di iniziative culturali finalizzate alla diffusione della musica presso un nuovo pubblico. Di queste iniziative che presero l’avvio sotto l’etichetta-programma Musica/Realtà furono promotori, accanto allo stesso Gentilucci, Luigi Pestalozza, Claudio Abbado, Maurizio Pollini e coinvolte personalità come Luigi Nono. Durante quegli anni Gentilucci proseguiva inoltre la sua attività di didatta e di saggista impegnato nell’elaborazione di una nuova, originale teoria sulla musica contemporanea. Il suo scritto Oltre l’avanguardia: un invito al molteplice, del 1979, ha rappresentato una svolta decisiva nella comprensione e nella conoscenza dei processi linguistico-musicali che stavano tracciando profondamente la cifra del nostro tempo. Dal 1970 tutte le sue musiche sono state pubblicate presso Ricordi, editore per conto del quale svolse a lungo attività di consulente. In campo editoriale particolare fortuna ebbero le sue “Guida all’ascolto della musica contemporanea” (Feltrinelli), e “Introduzione alla musica elettronica” (Feltrinelli). Muore prematuramente a Milano nel novembre 1989.