La percezione dei bisogni delle persone con disabilità da parte della società sta mutando, anche rispetto agli aspetti legati alla sfera affettiva/sessuale. La sessualità è una componente fondamentale di ogni essere umano, come lo è la necessità di condividere con un’altra persona tutte le emozioni, le percezioni, le sensazioni, i significati che siamo capaci di cogliere e di trasmettere nella complicità e nell’abbandono dell’incontro con l’altro. Questo riconoscimento è anche sinonimo concreto di realizzazione di una porzione significativa del percorso di “vita indipendente”. Affinché ciò avvenga occorre che la persona con disabilità, le famiglie e gli operatori del settore ricevano un’adeguata informazione; questo è l’obiettivo del convegno “Amo anche io” che si terrà sabato 12 dicembre 2015, alle ore 14.30, al Centro internazionale Loris Malaguzzi (viale Bligny, 1).
All’incontro partecipano specialisti ed esperti quali psicologi, psicoteraupeuti e pedagogisti: interverrà inoltre la parlamentare Ileana Argentin, presentatrice della proposta di legge ‘Disposizioni in materia di sessualità assistita per le persone disabili’. L’appuntamento si inserisce nel programma di iniziative messe a punto dal Comune di Reggio Emilia e da Farmacie comunali riunite (Fcr) nell’ambito del progetto di mandato Reggio Emilia Città senza barriere, per il superamento delle barriere architettoniche e mentali riguardo alla disabilità.
“Quali sono le tessere di una educazione all’affettività? – dice Annalisa Rabitti, presidente di Fcr – Quali possono essere i gradi e la complessità di una relazione affettiva che contempli o meno un rapporto sessuale? Come si riesce a generare un rapporto con l’altro che sia positivo, che tenga conto delle esigenze di entrambi, delle difficoltà, delle differenze, delle aspettative, sia dal punto di vista sessuale che relazionale, con una modalità che si basi sul rispetto reciproco? Con questo convegno intendiamo dare qualche risposta alle persone con disabilità, alle famiglie e agli operatori del settore che quotidianamente vivono sulla propria pelle queste tematiche”.

Ad aprire la serie di approfondimenti, dopo il saluto dello autorità, sarà la psicologa Pinuccia Fagandini sul tema “Genitori e figli disabili che crescono: quali passioni e quali barriere?”. A seguire si parlerà di “L’emozione di conoscere e il desiderio di esistere” con il docente universitario di pedagogia speciale Nicola Cuomo, la pedagogista Alice Imola e la psicologa Elisabetta Bacciaglia. A concludere la prima tranche di interventi sarà lo psicoterapeuta Lelio Bizzarri sul tema “Infrangere il tabù amando se stessi”. Dopo la pausa caffè, prevista per le ore 16, è in programma l’approfondimento della parlamentare Ileana Argentin, che presenterà la proposta di legge “Disposizioni in materia di sessualità assistita per le persone disabili”. A seguire verrà presentato il caso di Lorenzo Fumagalli, che racconterà i 13 anni di esperienza personale come assistente sessuale. Ad approfondire gli aspetti più strettamente connessi alla sfera affettiva e sessuale saranno infine gli interventi del terapista occupazionale Angelo Bottini (“Altri modi di abbracciarsi: sessualità e terapia occupazionale”), il sessuologo del Centro italiano di Sessuologia Michele Frigieri (“Determinatezza e Indeterminatezza fra Affettività e Sessualità”); la sessuologa Morena Landini (“Sessualità e disabilità: riflessioni fuori porta”). A seguire Gaddomaria Grassi, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl di Reggio Emilia, illustrerà le relazioni tra “Salute mentale, affettività e sessualità” mentre Maria Grazia Mirtillo, del servizio Passepartout del Comune di Torino, spiegherà le linee guida del progetto “Affettività, genitorialità e sessualità nelle persone disabili” messo a punto dall’Amministrazione comunale piemontese.
A chiudere il pomeriggio saranno gli interventi di Alessandra Sarchi, sceneggiatrice del reading teatrale “Sex and disabled People”, e Cosimo Bizzarri, sceneggiatore del film “The special needs”.