CarabinieriPasseggiava nei pressi della stazione ferroviaria con moglie e figlioletto a carico ma è incappato nei controlli dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia che, in concomitanza con le festività di Natale e Santo Stefano – in linea con l’indirizzo del Comando Provinciale  di Corso Cairoli – hanno intensificato l’attività nel quartiere Marconi per contrastare le attività delittuose in un area del capoluogo reggiano fortemente sensibile sotto il profilo della sicurezza. All’atto dei controlli l’uomo è apparso inspiegabilmente nervoso e reticente: negava di conoscere la donna e il bambino in sua compagnia sebbene è risultato possedere un documento sanitario del piccolo e due foto formato tessera della donna. Per questo motivo i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno approfondito i controlli accertando i motivi di tale stato d’animo: nella tasca della giacca che indossava l’uomo risultava nascondere un panetto compresso chiuso nel cellophane risultato contenere oltre 400 grammi di cocaina.

Accertata l’estraneità della moglie all’illecita detenzione, l’uomo, un disoccupato 36enne cittadino tunisino residente a Reggio Emilia, veniva dichiarato in stato d’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’ingente quantitativo di “neve”, probabilmente destinata alla piazza reggiana in concomitanza con le festività di fine anno, è stata sequestrata dai Carabinieri. L’uomo veniva quindi ristretto a disposizione della Procura reggiana.

Oltre agli  spacciatori, nel mirino dei controlli eseguiti dai Carabinieri reggiani nell’area antistante la stazione ferroviaria, anche prostitute, ladri, vandali e ubriachi che in maniera sempre più costante “presidiano” l’area ricompresa nel quartiere Marconi. Una due giorni di controlli, quelli eseguiti il 25 e del 26 dicembre scorsi che oltre a portare al sequestro dell’ingente partita di droga hanno visto i carabinieri procedere a centinaia di controlli su persone, auto, case e locali e i risultati non sono mancati. Oltre all’arresto del predetto 36enne lungo via Paradisi carabinieri hanno individuato due 20enni clandestini nei confronti dei quali sono state avviate le procedure di espulsione. Sono poi state identificate alcune giovani cinesi che passeggiavano lungo la strada. Su di loro stanno convergendo le attenzioni dei militari in quanto, pur non indossando abiti succinti, si ritiene che si tratti di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti della zona per consumare prestazioni sessuali a pagamento. Nei guai anche un 24enne di Reggio Emilia sorpreso con un grammo di eroina che deteneva per uso personale non terapeutico: per lui la segnalazione alla Prefettura quale assuntore. Complessivamente le persone controllate sono state un centinaio. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove, nel corso dei controlli, sono state trovate delle irregolarità negli affitti. Gli stranieri che occupano le case, infatti, non sono stati in grado di fornire il contratto. I controlli nella zona proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità alla zona della Stazione di Reggio Emilia.