drone-monitoraggio-amiantoIl Comune di Maranello ha dato avvio al censimento delle coperture pubbliche e private per verificare la presenza di amianto. L’amministrazione ha affidato alla ditta Aerodron, specializzata nell’utilizzo dei droni, l’incarico di effettuare un censimento sulla presenza del materiale nel territorio comunale. Il censimento parte nella giornata di venerdì 15 gennaio e durerà circa una quindicina di giorni. “Una rilevazione della presenza del materiale esiste già, come richiesto dalla legge, ma è possibile che su un territorio ricco di insediamenti produttivi non tutto sia stato catalogato”, afferma l’assessore all’ambiente Mariaelena Mililli. “Credo sia estremamente importante avere una fotografia reale sullo stato delle coperture del nostro territorio, è un’attività di prevenzione che ci consentirà di aggiornare la situazione”. Il progetto ‘Asbestos Free’ di Aerodron, premiato anche allo SMAU di Bologna 2015, prevede il sorvolo del territorio con aerei a pilotaggio remoto (APR), meglio noti come ‘droni’, dotati di avanzate strumentazioni a bordo, in grado di svolgere qualsiasi rilievo. Le fotografie scattate dagli APR verranno elaborate attraverso sofisticati software, che permetteranno di realizzare una mappatura estremamente precisa e dettagliata di tutte le coperture in amianto presenti. Il passaggio successivo al monitoraggio sarà contattare i proprietari degli edifici, in cui si è rilevata la presenza di amianto, per valutare lo stato di conservazione del materiale e, dove necessario, richiederne la dismissione e la bonifica del sito. A questo proposito, nelle settimane scorse è stato approvato dalla Commissione Ambiente del Senato l’emendamento che introduce il credito di imposta del 50% per le imprese che effettuano interventi di bonifica dall’amianto. Il bonus, con uno stanziamento di 5,7 milioni all’anno per tre anni, sarà attivo per il 2016 e verrà applicato sulle dichiarazioni che arrivano fino al 2019. Due i tipi di incentivi previsti per le bonifiche: un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nel 2016 interventi di bonifica d’amianto su beni e strutture produttive, e un fondo per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici. Il credito d’imposta spetta agli investimenti di importo unitario pari ad almeno 20mila euro.