GdF-sequestroII Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dell’azione di servizio a tutela dell’economia legale, ha ulteriormente intensificato l’attività tesa al contrasto delle varie tipologie di illeciti economico-finanziari, tra i quali, la contraffazione e la circolazione di prodotti insicuri o pericolosi. A tali settori di servizio inerisce anche il Protocollo d’Intesa sottoscritto da Istituzioni ed Enti presso la Prefettura – UTG di Bologna nell’aprile dello scorso anno.
Particolare impegno operativo viene profuso nelle aree urbane attenzionate anche dalla locale Prefettura, che coordina specifiche iniziative delle Forze di polizia. In tale contesto sono stati eseguiti controlli dalle Fiamme Gialle del II Gruppo Bologna presso esercizi commerciali, tra gli altri, nel quartiere Navile – zona Bolognina.
Nel corso di uno di essi è stato scoperto un deposito gestito da un cittadino cinese, all’interno del quale sono stati rinvenuti circa 1.000 accessori, tra borse e portafogli abilmente contraffatti, recanti loghi ed effigi di “brand” di case di alta moda di fama internazionale.
L’attento esame della documentazione contabile ha permesso inoltre ai militari di individuare, quale fornitore dei prodotti contraffatti, una società con sede nella provincia di Firenze, presso la quale la pattuglia operante ha esteso l’intervento, rinvenendo e sequestrando ulteriori 10.500 borse contraffatte con il marchio di una nota griffe dell’area
Bolognese.
Al termine degli interventi i rappresentanti legali delle due società alle quali è stata sequestrata la merce contraffatta sono stati denunciati alle Procure della Repubblica di Bologna e di Firenze.
In precedenza, anche nel medesimo quartiere Navile – zona Bolognina i militari del II Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna avevano sottoposto a sequestro amministrativo oltre 2.800 confezioni di prodotti alimentari privi dell’etichettatura in lingua italiana, per un totale di 690 Kg..
Analoghe violazioni sono state scoperte dalle Fiamme Gialle felsinee in altri comuni della città metropolitana (Imola, Molinella, Vergato, Castel San Pietro e San Pietro in Casale) nel corso di 11 interventi presso altrettanti esercizi, conclusisi con il sequestro di oltre 11.000 confezioni di prodotti alimentari (cibi in scatola, spezie, legumi, riso, pasta, lievito, thè, infusi, conserve) per un peso di circa 1,8 tonnellate.
I titolari delle attività commerciali sono stati segnalati ai competenti Comuni per il prosieguo del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative (da un minimo di 1.600,00 € ad un massimo di 9.500,00 € per esercizio commerciale).
La lotta al falso ed ai prodotti insicuri o pericolosi, nel quadro della più ampia azione di servizio a tutela dell’economia legale, continua ad essere una delle priorità operative della Guardia di Finanza di Bologna, per la plurioffensività e la diffusione di tali fenomeni, e proseguirà con ulteriori attività tese a ricostruire i passaggi delle “filiere” illecite, dalla produzione alla commercializzazione.