biologicoGiovedì 25 febbraio, a Palazzo Hercolani (Strada Maggiore 45, Bologna), dalle 9.30 alle 13.30, si discuterà di “Italia del biologico” e dell’evoluzione  del futuro alimentare, economico e sociale. Il convegno nasce dalle riflessioni contenute nell’omonimo libro pubblicato da Edizioni Ambiente e scritto a quattro mani dalla Prof.ssa Roberta Paltrinieri, responsabile scientifico del Cescocom, centro di ricerca sociale dell’Università di Bologna, e da Stefano Spillare, ricercatore presso lo stesso Istituto.

Saranno presenti i rappresentanti delle principali associazioni di categoria e della distribuzione, insieme a diverse personalità dell’associazionismo e del mondo accademico, per un confronto aperto e fecondo sull’evoluzione del comparto biologico, che ben rappresenta la speranza di un futuro migliore. L’attenzione verso il biologico e la salute, infatti, è in crescita a causa dei ripetuti allarmi alimentari, come anche la consapevolezza della responsabilità ambientale, l’importanza di certificazioni univoche, riconoscibili e garantite e un consumo più consapevole da parte dei cittadini. I prodotti biologici trovano così sempre più spazio nei negozi specializzati e nella rete della grande distribuzione, garantendo così una crescente accessibilità (in termini di reperimento e riduzione dei prezzi). La crescita di questi canali si accompagna inoltre al recupero della dimensione territoriale (km zero) e al rilancio di un rapporto più diretto tra consumatore e produttore (filiera corta o diretta), spesso a sostegno dell’economia locale, dell’innovazione sociale e di un ritrovato senso di comunità.

Oltre agli Autori del libro saranno presenti, tra gli altri: Maurizio Agostino, Associazione Agricoltura Biologica Calabria; Duccio Caccioni, Marketing manager CAAB; Paolo Carnemolla, Presidente FederBio; Paolo Corvo, Università delle Scienze Gastronomiche; Raffaela Donati, Presidente Slow Food Emilia Romagna; Marco Mascagni, EcoBio Confesercenti – EcorNaturaSì; Stefano Masini, Resp. Ambiente Coldiretti; Paola Migliorini, Unisg – IFOAM AgriBioMediterraneo; Giorgio Gianquinto, Dipartimento di Scienze Agrarie (Unibo); Gianni Tamino, Università di Padova.