Jerreh ha solo sedici anni quando, da solo, parte dal Gambia per fuggire dalla dittatura e dalla miseria. Il suo è un lungo viaggio attraverso l’Africa, per imbarcarsi con altri cento disperati su un gommone che lo porterà sulle coste siciliane. Da Pozzallo, verrà poi trasferito a Parma, e accolto in una comunità. La sua storia, simile a quella di tantissimi altri minorenni che fuggono dai Paesi d’origine verso l’Europa, in cerca di un futuro, è raccontata in un video, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna all’interno delle iniziative che ogni anno promuove in occasione della Settimana d’azione contro il razzismo (14-21 marzo) e delle politiche di sostegno ai minori stranieri che vivono al di fuori delle famiglie d’origine. La Regione, infatti, sostiene annualmente con il “Bando Adolescenza” (600mila euro  nel 2015, 100mila in più rispetto agli anni passati) una rete di associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative, oratori, parrocchie per interventi d’integrazione scolastica, avviamento al lavoro e attività a favore di preadolescenti e adolescenti.
“La storia di Jerreh è insieme straordinaria e drammatica. Ha un che di epico e rappresenta perfettamente una fase storica di grandi trasformazioni e cambiamenti. Un ragazzino analfabeta che abbandona la sua famiglia nel Gambia e, con mezzi di fortuna, arriva sino in Libia, non senza traumi, violenze e soprusi, fughe improvvisate, carestie lunghe settimane. Come si possa sopravvivere alle prove che Jerreh ha avuto davanti per noi è quasi incomprensibile”. Queste le parole di Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore alle Politiche di welfare. “Ma Jerreh tiene duro e sbarca in Italia dove, finalmente, trova accoglienza e ricomincia a vivere dignitosamente. Oggi legge, scrive e racconta la sua storia, lavora con buone possibilità di assunzione. Quando una Regione come la nostra – sottolinea la vicepresidente – contribuisce a finanziare progetti di sostegno di questo tipo risponde fino in fondo ai principi di solidarietà e di responsabilità. Andremo avanti in questa direzione – conclude Gualmini – lavorando sia per i ragazzi dell’Emilia-Romagna, sia per i Jerreh sparsi per il mondo.”

Oltre al video, numerosi gli appuntamenti  in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo  (21 marzo) organizzati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la Rete regionale contro le discriminazioni, finanziati con 40mila euro destinati agli enti locali per la creazione di iniziative di sensibilizzazione e informazione nel corso del 2016 (tra queste, la Settimana d’azione contro il razzismo). Presentazione di libri, esposizione di fotografie, spettacoli teatrali, proiezione di cortometraggi, dibattiti, musica dal vivo: l’elenco è disponibile all’indirizzo http://sociale.regione.emilia-romagna.it/contro-le-discriminazioni/xii-settimana-di-azione-contro-il-razzismo