Baldi-ReverberiReggio Emilia e Firenze, giovedì 19 e venerdì 20 maggio prossimi, saranno protagoniste delle celebrazioni per i cinquecento anni dell’editio princeps dell’Orlando Furioso.

La Fondazione Famiglia Artistica Reggiana-Studium Regiense di Reggio Emilia, presieduta da Carlo Baldi, e l’Istituto Sangalli di Firenze, presieduto da Maurizio Sangalli, con la collaborazione del Centro studi Matteo Maria Boiardo di Scandiano, organizzano due giornate di studi dedicate all’opera di Ludovico Ariosto, stampata per la prima volta il 22 aprile 1516.

Il Comitato Scientifico – costituito da Tina Matarrese dell’Università degli studi di Ferrara, Cristina Montagnani dell’Università degli studi di Ferrara e Giovanna Frosini dell’Università per Stranieri di Siena – coadiuvato dalla Segreteria organizzativa – composta da Stefano Bigliardi di FIIRD dell’Università di Ginevra, Andrea Felici dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” e Nicoletta Marcelli dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” – hanno valutato gli studi di circa trenta candidati tra giovani studiosi, dottori di ricerca e ricercatori, provenienti dall’Italia e dall’estero, che hanno presentato studi sull’opera dell’Ariosto in un’ottica interdisciplinare, esaminando il poema e il suo autore attraverso diverse chiavi di lettura.

Dopo un’attenta selezione, che ha tenuto conto della qualità degli abstracts e dei curricula dei candidati, sono stati selezionati dodici studi la cui presentazione sarà suddivisa in numero uguale nelle due giornate.

Giovedì 19 maggio, alle ore 10, l’apertura dei lavori a Reggio Emilia, nella Sala degli Specchi del Teatro Valli, con il presidente della Fondazione Famiglia Artistica Reggiana-Studium Regiense Carlo Baldi e con il presidente dell’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose Maurizio Sangalli. Interverrà anche il Sindaco Luca Vecchi per portare il saluto della città.

I lavori, nella sessione del mattino, saranno moderati da Cristina Montagnani dell’Università degli studi di Ferrara; la seconda parte della giornata sarà affidata al coordinamento di Stefano Bigliardi di FIIRD dell’Università di Ginevra.

Parteciperanno anche alcune classi di studenti del Liceo classico-scientifico “Ludovico Ariosto” e del Liceo “Matilde Di Canossa” di Reggio Emilia, mentre nel Ridotto del Teatro Valli sarà allestita una mostra multimediale con brani tratti dall’opera “Rinaldo”, uno tra gli spettacoli più belli firmati da Pier Luigi Pizzi, grazie alla gentile disponibilità dell’Archivio della Fondazione I Teatri che ne conserva i materiali.

Al termine è prevista una visita guidata al Mauriziano, casa natale di Ludovico Ariosto, e al Parco Culturale dell’Ariosto situati a pochi chilometri dal centro storico di Reggio Emilia. L’intrattenimento di musica antica con strumenti d’epoca, a cura di Paolo Simonazzi alla ghironda ed Emanuele Reverberi a viella e cornamusa, concluderà la prima giornata di studi reggiana.

Anche la Biblioteca Panizzi partecipa all’evento con un’esposizione di testi della propria Collezione Ariostesca (secondo piano, sede centrale, via Farini).

 

I lavori della seconda giornata, venerdì 20 maggio, si terranno a Firenze nella prestigiosa sede dell’Istituto Sangalli (Sala San Firenze), a partire dalle ore 10, e saranno coordinati al mattino da Giovanna Frosini dell’Università per Stranieri di Siena, mentre nel pomeriggio la moderazione sarà affidata a Franco Musarra dell’Università Cattolica di Lovanio.

Al termine dei lavori di entrambe le giornate, ampio spazio sarà lasciato agli interventi, alla discussione e al confronto.

 

L’evento, di particolare rilievo culturale, ha ottenuto il patrocinio del Comitato nazionale per il quinto centenario dell’edizione dell’Orlando Furioso, autorevolmente presieduto dalla professoressa Lina Bolzoni della Normale di Pisa.

 

Carlo Baldi, presidente della Famiglia Artistica Reggiana-Studium Regiense, nel corso della presentazione alla Stampa, ha ripercorso le origini di Ludovico Ariosto, figlio di Niccolò Ariosto, comandante del presidio militare degli Estensi a Reggio Emilia (dal 1472 al 1486), e della nobildonna reggiana Daria Valeri Malaguzzi, la cui famiglia era proprietaria del palazzo del Mauriziano, dove il poeta dimorò e compose.

“Uno degli affreschi all’interno della villa – ha raccontato il presidente Baldi – rappresenta uno scontro riportato nelle cronache dell’epoca scoppiato per futili motivi tra le storiche famiglie reggiane Malaguzzi e Ruggeri e degenerato in una vera e propria faida che causò nel 1233 ben 15 morti. Soltanto l’intervento del Capitano del Popolo, quando ormai le famiglie erano pronte per la battaglia finale stabilita in piazza Duomo a Reggio, riuscì a riportare la pace tra le parti sancita con il matrimonio tra i giovani e le ragazze delle rispettive famiglie”.

 

“La FAR propone la rievocazione storica in costume d’epoca, basata su una rigorosa ricostruzione degli eventi di questo straordinario episodio testimoniato negli affreschi del Mauriziano – ha annunciato Carlo Baldi – che coinvolga tutte le contrade della città, al fine di valorizzare il significato simbolico dell’episodio: la pacificazioni tra i cittadini, attraverso un evento positivo come l’unione dei cuori. Una grande festa collettiva nelle vie della città, con momenti musicali e conviviali, rappresenterebbe un attrazione di sicura suggestione per la città”.