Nei giorni scorsi, il Prefetto di Modena Michele di Bari, ha avuto un incontro con l’Arcivescovo di Modena, S.E. Monsignor Erio Castellucci, sul tema dell’accoglienza e dell’assistenza a stranieri profughi, richiedenti asilo ovvero in stato di indigenza.

Nella circostanza, il Prefetto ha preso atto delle attività sviluppate in tale ambito dall’Arcidiocesi di Modena, che si affiancano a quelle promosse dalla Prefettura nell’ambito delle operazioni umanitarie “mare nostrum” e “triton”, che annoverano nella provincia oltre settecento stranieri ospitati.

In particolare, è emerso un quadro che vede la Curia modenese impegnata da una parte nell’assistenza di oltre quaranta pakistani in strutture direttamente gestite e, dall’altro, la messa a disposizione della Cooperativa affidataria del servizio di accoglienza in convenzione con la Prefettura, di numerosi appartamenti in locazione.

Inoltre, decine di ragazzi minori o appena maggiorenni, frequentano gli Oratori ed i centri di aggregazione giovanile, ovvero i “doposcuola”, presso Fondazioni ecclesiastiche o presso le Parrocchie e negli Oratori diffusi sul territorio diocesano.

Sono attivi anche centri di ascolto nelle Parrocchie, dedicati a profughi e migranti che chiedono di essere aiutati e sono stati avviati diversi corsi di alfabetizzazione.

Mentre si sta sperimentando l’esperienza di pranzi con i poveri e gli stranieri all’interno del Seminario metropolitano, alcune Parrocchie assicurano l’accoglienza a stranieri e profughi senza fissa dimora, in accordo con il Comune di Modena, nel periodo invernale, durante la cosiddetta “emergenza freddo”.

Il Prefetto di Modena, ha preso atto con compiacimento delle iniziative sviluppate dall’Arcidiocesi, esprimendo il suo apprezzamento verso tutti gli operatori e volontari impegnati in questo settore delicato e di stringente attualità ed auspicando ulteriori momenti di interazione e cooperazione con l’azione della Prefettura.