L’Emilia-Romagna continua ad investire risorse, quasi 6 milioni di euro dal 2011 ad oggi, per sostenere le persone con autismo, una malattia che anche in questa regione ha visto aumentare i casi negli ultimi anni. L’impegno della Regione è stato confermato questa mattina dal presidente Stefano Bonaccini, che ha partecipato a Modena ad un convegno indetto in occasione della Giornata Mondiale di sensibilizzazione sull’Autismo, per fare il punto sui progetti attivati nel corso dell’ultimo anno.
Gli interventi promossi dalle strutture sanitarie della nostra regione hanno l’obiettivo di migliorare i livelli di autonomia delle persone con autismo, promuovere l’informazione e la formazione a tutti i livelli, razionalizzare e coordinare le energie impiegate per l’assistenza di bambini, giovani e adulti, promuoverne l’integrazione nella comunità di riferimento.
Recentemente la Giunta regionale ha approvato un nuovo programma triennale, che contiene importanti novità. Le “armi” con le quali il sistema sanitario pubblico vuole contrastare questa malattia fanno riferimento innanzitutto a standard più stringenti rispetto alle attività psicoeducative erogate dalle Aziende sanitarie e rispetto ai tempi per la presa in carico e la diagnosi.
Inoltre, si focalizza l’attenzione sulla persona in tutte le età, anche per intervenire meglio sulle persone maggiorenni, che, nel momento del passaggio dai servizi per i minorenni a quelli dell’età adulta, rischiano di trovare risposte meno specifiche.
La strada maestra è quella di supportare la famiglia nel difficile compito di conservare la persona nel contesto sociale, anche se – evidentemente – esistono situazioni per le quali questo obiettivo non è, anche solo temporaneamente, possibile.