spaccio-drogaI Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale hanno arrestato tre persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un 26enne senza fissa dimora e un 35enne, residente a Modena, entrambi marocchini, con precedenti di polizia, sono stati arrestati sabato sera nei pressi di un’area di servizio situata in viale Palmiro Togliatti, per aver tentato di vendere una decina di grammi di cocaina a un 34enne di Bologna, giunto sul posto alla guida di un’auto per acquistare un po’ di “roba” dai due malviventi. Lo scambio non è avvenuto grazie alla rapidità dei Carabinieri che, impegnati in un servizio anti droga, non appena si sono resi conto di quanto stava accadendo sono intervenuti fermando i responsabili e sequestrando la sostanza stupefacente.

Un 36enne di Bologna, con un precedente di polizia per reati contro il patrimonio, è finito in manette nella notte di domenica a seguito di una perquisizione personale e domiciliare che i Carabinieri hanno eseguito nei suoi confronti dopo averlo fermato mentre si stava aggirando con fare sospetto davanti a una pizzeria d’asporto situata in via della Salute. Alla vista dei Carabinieri che si stavano avvicinando, il soggetto si è messo sulla difensiva dicendo: “Salve Marescia, non sto facendo niente, sto aspettando la pizza e vado a casa”, ma non è stato creduto. La perquisizione personale ha dato luogo a due frammenti di cocaina del peso complessivo di 10 grammi che il 36enne si era nascosto negli slip, mentre quella domiciliare ha permesso di rinvenire, nascosti nella stanza da letto di un’abitazione situata nelle vicinanze, altri 79 grammi della stessa sostanza stupefacente, 6 grammi di marijuana, una busta di bicarbonato di sodio e due bilancini di precisione.

In sede di rito direttissimo, celebratosi ieri mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, gli arresti sono stati convalidati. Il 36enne è stato condannato a 4 anni di reclusione (pena sospesa), 14.000 euro di multa e la misura degli arresti domiciliari. Nei confronti dei due marocchini, invece, la sentenza è stata posticipata per la richiesta dei termini a difesa avanzata dai legali. Nel frattempo, il 26enne ha ricevuto un “Divieto di Dimora” nel comune di Bologna.