Si è concluso ieri, con l’approvazione del  Consiglio metropolitano, il percorso istituzionale della Città metropolitana che ha portato all’individuazione del territorio metropolitano di Bologna come Area Vasta a finalità turistica come previsto dalla nuova legge regionale sul turismo (L.R. 4/2016 del 25 marzo).
La legge ha come obiettivo il rilancio del settore turistico, considerato uno dei principali assi dello sviluppo economico regionale, e prevede la definizione delle Aree Vaste a finalità turistica. La legge prevede cioè ambiti territoriali omogenei su cui programmare ed attuare le azioni di valorizzazione e promo-commercializzazione, individuando una struttura organizzativa deputata alla realizzazione degli interventi sul territorio: la “Destinazione turistica”.
La Regione riconoscerà quindi il territorio metropolitano come area vasta a finalità turistica  e la Città metropolitana come “Destinazione turistica”. Nei prossimi mesi si lavorerà insieme alle Unioni e al Comune di Bologna, in accordo con il sistema delle imprese, per definire congiuntamente le strategie e le priorità su cui opererà il nuovo soggetto.

La “Destinazione turistica” si configura come un’organizzazione con autonoma personalità giuridica dove saranno chiamati ad operare, in modo sinergico e coordinato,  gli enti locali cointeressati alle attività di valorizzazione turistica di un  territorio per definire, in un’ottica di collaborazione pubblico-privata, specifiche azioni di promozione.

Il territorio metropolitano bolognese presenta tutte le caratteristiche per essere individuato come Area Vasta a finalità turistica, valutati i punti di forza strutturali, territoriali ed istituzionali che caratterizzano l’area e che hanno consentito nel tempo la valorizzazione del contesto turistico territoriale, il consolidamento e la crescita progressiva della sua capacità di attrazione  Unico esempio nella regione di destinazione turistica composta da una sola provincia (città metropolitana), data la sua attrattività e il suo peso economico.

La Regione con la legge 4/2016 riconosce quindi alla Città metropolitana l’opportunità a candidarsi e a svolgere un ruolo centrale nell’attuazione delle politiche in materia di turismo, in virtù della funzione fondamentale di promozione e coordinamento dello sviluppo economico prevista dalla legge Delrio e in coerenza con le linee di attuazione dell’Intesa quadro tra Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana. La legge, a seguito di un emendamento proposto congiuntamente da Città metropolitana e Comune di Bologna, riserva in questo modo una posizione nettamente differenziata della Città metropolitana di Bologna rispetto alle altre Aree Vaste.

“La definizione dell’area vasta a finalità turistica coincidente con il territorio metropolitano – ha sottolineato il consigliere delegato Daniele Ruscigno – rappresenta un importante riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, in cui abbiamo saputo mettere a sistema e valorizzare le eccellenze e le vocazioni presenti nel nostro territorio; penso in particolare al lavoro del Tavolo del Turismo per l’Appennino Bolognese e di Orizzonti di Pianura, nonché alle importanti competenze presenti in  Bologna Welcome e STAI.
Con la futura Destinazione turistica – ha concluso Ruscigno – siamo di fronte ad una importante opportunità per progettare congiuntamente le nuove strategie di sviluppo turistico del territorio metropolitano”.