risul-referendum-costituzL’amministrazione comunale di Fiorano Modenese invita tutti i cittadini, in particolare i giovani, giovedì 2 giugno 2016, alle ore 10.30 nella Sala Consiliare ‘Maria Mescoli’, in via Santa Caterina 36 per celebrare insieme il 70° anniversario del Referendum che proclamò la Repubblica. Ai presenti verrà consegnata una copia della Costituzione italiana e il testo della nuova versione riformata, oggetto del referendum costituzionale previsto per ottobre 2016.

L’incontro si apre con l’intervento del sindaco Francesco Tosi rivolto in particolar modo ai giovani e gli ‘risponderà’ un giovane studente fioranese che nelle scorse settimane ha indirizzato all’amministrazione una riflessione personale sul significato del voto per le nuove generazioni.

Ancora una volta si vuole rendere i giovani fioranesi protagonisti dei momenti istituzionali più forti per la comunità.

Il discorso di Tosi sarà inframmezzato dalla lettura di poesie tratte da ‘Lirico e Civile – Poeta per costituzione’ del poeta firoanese Stefano Serri, a cura dell’Associazione Librarsi. Segue la proiezione delle interviste ai partigiani fioranesi raccolte da Andrea Cardoni, ideatore del progetto di comunicazione “Mi ricordo”.

Volutamente come sede della cerimonia è stata scelta la sala consiliare non solo per il suo valore istituzionale ma anche perché nel 1946 per la prima volta le donne furono chiamate al voto e la sala è intitolata a Maria Mescoli, prima donna consigliera e assessore comunale all’assistenza; inoltre i pannelli alle pareti raccontano del ritorno di Fiorano Modenese alla democrazia e la celebrazioni delle prime elezioni libere.

Così il sindaco Francesco Tosi ha scritto nella lettera di invito ai giovani:  “Il 2 giugno di 70 anni fa il popolo italiano scelse attraverso un referendum  la Repubblica e incaricò 556 cittadini di scriverne la Costituzione.  Dopo 18 mesi costoro avevano scritto la Costituzione più bella del mondo e mi piacerebbe dirvi dove sta, secondo me, la sua grandezza.  Tra di loro qualcuno non aveva ancora compiuto trent’anni.  Fra alcuni mesi tra l’altro saremo tutti chiamati ad esprimerci sulle modifiche  che il Parlamento ha recentemente apportato al testo costituzionale e dovremo partecipare conoscendo ciò a cui siamo chiamati.

In occasione del 70° anniversario della proclamazione della Repubblica,  i Sindaci d’Italia sono stati invitati a Roma, a partecipare alla tradizionale sfilata militare alla presenza del Capo dello Stato. Io non andrò, in quanto  preferisco in questa occasione incontrare i miei cittadini, soprattutto giovani, per un momento di riflessione insieme, concreta,  sul significato di ciò che si celebra. Io vi porterò alcune mie riflessioni e ascolterò molto volentieri le vostre. Partiremo infatti dalla lettura di una lettera che uno di voi ci ha fatto avere in occasione del referendum recentemente svolto. Un paese in cui non si attivano delle cerniere di comunicazione e di ascolto tra le generazioni è destinato a finire e cessa ben presto di essere una ‘repubblica’.