Massimo-Camisasca“Vi parlo dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, dove si vive un’atmosfera particolare. Qui centinaia di migliaia di giovani provenienti da molti Paesi dell’Europa e del mondo vivono una reale esperienza di incontro, di comunicazione, di ascolto attorno ai loro vescovi e soprattutto attorno alla Persona di Gesù, in attesa dell’arrivo del Santo Padre. Quest’atmosfera è continuamente attraversata dalla scia di sangue che sembra non interrompersi mai” – così il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, Massimo Camisasca dopo gli ultimi atroci fatti di sangue.

“Una scia di sangue che porta turbamento e che pone dentro ciascuno la domanda: fino a quando?

Che cosa è possibile fare?

La risposta che noi qui viviamo è la risposta del cambiamento del cuore, quella più radicale; evidentemente non è l’unica risposta, ma da essa nascono altre responsabilità che spettano agli uomini di governo e a chi ha cuore la sorte dei popoli.

Crediamo nella forza della preghiera affinché Dio allontani dalle nostre nazioni le terribili prove a cui stiamo assistendo e non renda ancora più doloroso il frutto di una follia che vediamo dilagare sempre di più intorno a noi” – conclude Camisasca.