stranieri-italia«Apprendiamo i dati dell’accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale sul territorio bolognese» afferma Filippo Diaco, Presidente provinciale delle Acli. «Ormai siamo di fronte ad un fenomeno non più emergenziale ma strutturale» prosegue: «per questo, al di là dell’accoglienza, occorre sempre di più pensare percorsi di inserimento sociale e professionale, per superare l’ottica assistenziale e costruire, insieme a loro, un progetto che consenta una vita dignitosa nel nostro Paese e una vera integrazione». Le Acli, da un anno e mezzo, hanno moltiplicato i propri sforzi nel campo dell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale: «con i nostri volontari» continua Diaco «ci mettiamo a disposizione delle Istituzioni per portare avanti i percorsi di inserimento sociale e professionale a cui abbiamo dato vita, impegnandoci a garantire per il 2016/2017 il 20% in più di posti nelle nostre attività per i migranti». Non solo: «siamo pronti a portare la nostra esperienza nei Comuni della Città metropolitana, che saranno aperti all’accoglienza». Tutto questo nell’ottica sussidiaria, ormai sempre più determinante per la sostenibilità del sistema di welfare locale: «ci mettiamo a disposizione dell’Assessore al welfare Luca Rizzo Nervo per coordinare un tavolo di lavoro e di confronto fra tutti gli attori coinvolti nei progetti di accoglienza, al fine di trovare soluzioni condivise ed efficaci, di fronte ad una realtà che necessita sempre di più di un impegno comune» conclude Diaco.