lavoro-stranieriNon si fermano i casi di sedicenti agenzie di lavoro senza scrupoli e l’obbiettivo è sempre quello di far risparmiare le aziende a scapito dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori.

E’ di queste ore, spiega una nota Nidil/Cgil e Cgil Modena, la segnalazione di un funzionario della Cgil di Modena relativamente ad un’azienda di Vicenza che si spaccia per un’agenzia di somministrazione e offre alle aziende dei Comuni di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, “manovalanza qualificata” (carpentieri, saldatori, montaggi macchinari, falegnami, elettricisti, idraulici, operatori per tornio, controllo qualità, ecc…) “a prezzi ribassati e altamente competitivi” per aiutare le aziende di fronte alla “crisi attuale del mercato”. Anche aziende modenesi stanno ricevendo proposte di questo tipo via email.
Nelle email che l’agenzia sta inviando alle aziende, si offre manodopera al costo orario che varia da 13,50 euro a 16,50 euro all’ora, a seconda del tipo di personale richiesto, garantendo che “il costo rimane invariato anche per le ore di straordinario”. Inoltre questo costo è comprensivo di “infortunio, malattia, ferie, tredicesima”, sostenendo inoltre che anche commissioni ed oneri e altri costi del personale sono tutti a carico dell’agenzia.

E’ evidente che con queste tariffe non c’è il minimo rispetto delle norme di legge previste per la somministrazione di personale che prescrivono l’applicazione integrale dei contratti dell’azienda utilizzatrice. Dunque non è possibile forfetizzare gli importi come da email pubblicitaria, essendo i costi del lavoro più elevati rispetto a quelli propagandati.

Inoltre, prosegue la nota, dalle verifiche sull’Albo informatico del ministero del Lavoro, non risulta che questa sia un’agenzia accreditata per la somministrazione di lavoro. Anche da verifiche sul sito dell’Agenzia delle Entrate non risulta la partita Iva.

Queste finte società fanno concorrenza sleale nei confronti delle agenzie di somministrazione regolari, e fanno sciacallaggio sulla pelle dei lavoratori che vengono utilizzati come merce determinando condizioni di vero e proprio sfruttamento. Questo è tanto più grave alla luce di fenomeni di caporalato che la Cgil più volte ha denunciato, presenti soprattutto nel mondo delle cooperative spurie, anche in provincia di Modena, e non ultimo alla luce delle tensioni di ieri a Piacenza con il tragico epilogo della morte di un lavoratore.

La Cgil e Nidil/Cgil chiedono perciò agli organi competenti (Ministero, Inps, Dtl, ecc…) di fare le opportune verifiche per il pieno rispetto delle leggi e dei diritti dei lavoratori, affinché “agenzie pirata” come queste non abbiano spazio nel mercato del lavoro.
Serve, inoltre, reintrodurre sistemi di sanzioni pesanti a fronte della somministrazione fraudolenta di manodopera che invece il Governo da alcuni mesi ha depenalizzato.
Il sindacato avverte anche le aziende utilizzatrici a diffidare di proposte così allettanti, perché spesso nascondono situazioni di irregolarità, di cui potrebbero fare le spese loro stesse, essendo responsabili in solido di quanto eventualmente non corrisposto al lavoratore.