finanza-genovaNei giorni scorsi, nel corso dei controlli abitualmente esperiti presso il locale terminal passeggeri, la Guardia di Finanza di Genova ha scoperto un cittadino italiano di anni 64, nato a Brescia e residente in Ucraina, ma
titolare di diverse aziende ubicate nel modenese, che tentava di introdurre illecitamente nel territorio dello Stato un’ingente somma di denaro.
L’operazione ha avuto origine dall’analisi dei rischi effettuata sulle liste di imbarco delle persone provenienti da Barcellona e sbarcate nel locale porto dal traghetto che assicura la linea Tangeri-Barcellona-Genova; atteso il profilo di alta pericolosità fiscale rilevato in capo alla parte controllata, l’imprenditore operante nella provincia di Modena ma con residenza in Ucraina, già oggetto di accertamenti di carattere fiscale, i militari impiegati nel dispositivo di controllo hanno deciso di approfondire l’ispezione del veicolo, un SUV Mercedes con targa ucraina, di proprietà dello stesso soggetto.
Le accurate operazioni di controllo hanno permesso di rinvenire, abilmente occultati dentro ad un paio di stivali di gomma usati in agricoltura, la somma in contanti pari a euro 118.400.
Essendo già noto per i precedenti reati fiscali connessi all’esercizio dell’attività imprenditoriale in Italia e debitore con l’Erario in virtù di apposito atto di pignoramento dei crediti verso terzi emanato da Equitalia per la cifra di euro
2.286.000, è stata eseguita anche una perquisizione domiciliare nell’abitazione modenese del soggetto, che ha consentito di rinvenire e sequestrare altri 500 euro in contanti, nonché assegni vari per un valore di circa 300.000 euro.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per il reato di auto-riciclaggio recentemente introdotto dal 1.1.2015 e
previsto dall’art. 648 ter 1 del codice penale.
Oltre all’ingente somma di denaro sono stati sequestrati anche il SUV nuovo fiammante del valore di oltre 90.000 euro e beni preziosi (un anello in diamanti ed un orologio) dal valore complessivo di circa 5.000 euro.