mostra-voto-donneSabato 19 novembre alle 10 verrà inaugurata presso la Sala del Torrione di Castelnuovo Rangone, in Via Matteotti 1, la mostra fotografica “1946-2016 Voto alle Donne – 70 anni da protagoniste”, con la presenza di Katia Graziosi, Presidente dell’UDI Unione Donne Italiane di Bologna e curatrice della mostra itinerante che, dopo l’esordio a Bologna in primavera, ha già toccato diverse località della nostra regione.

L’Archivio UDI, in collaborazione con la Presidenza dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, ha ricostruito il percorso effettuato dalle donne emiliano-romagnole dall’ottenimento del voto alla conquista dei diritti sociali nei decenni successivi, mettendo a disposizione i propri materiali iconografici, documentari e fotografici ed effettuando la curatela scientifica della mostra, ad opera di Eloisa Betti, Katia Graziosi ed Elena Musiani.

L’esposizione della mostra a Castelnuovo Rangone rientra nel programma di iniziative messe in campo dal Circolo culturale Caos in collaborazione con il Comune per celebrare il 70° anniversario del voto alle donne, programma che ha avuto inizio nella primavera scorsa e che vedrà il suo culmine giovedì 24 novembre con l’incontro con la scrittrice Dacia Maraini, per poi concludersi venerdì 2 dicembre con una serata dedicata alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Le donne hanno diritto al voto” è il titolo di un articolo pubblicato il 13 novembre 1944 sulla rivista “Noi donne”, organo di stampa dell’Unione Donne di Bologna (UDI). Ciò che colpisce dopo oltre 70 anni da quegli eventi è la determinazione, l’idea di futuro, di libertà promossa da quella generazione di donne che le immagini, i documenti, i manifesti della mostra restituiscono con tutta la loro forza ideale ed emotiva. La mostra non vuole solo divulgare una memoria ma intende rimettere al centro dell’attenzione i momenti fondamentali della storia delle donne della nostra regione, nonché i passaggi storici che hanno determinano i mutamenti nella vita delle donne e dell’intera società.

Il diritto al voto e il diritto di essere elette sono stati conquistati dalle donne italiane solo dopo due terribili guerre mondiali. Il diritto al voto, esteso alle donne nel 1945, rappresenta il futuro immaginato dalle donne durante la Resistenza e che si concretizza in quei diritti fino ad allora negati. Quel primo voto del 1946 rimarrà impresso nel ricordo di moltissime donne: un evento che pone per la prima volta le donne sullo stesso piano: povere e ricche, analfabete e scolarizzate. Le foto esposte testimoniano modi e parole delle donne, volti di sconosciute ma protagoniste al tempo stesso. Documentano la storia di un impegno: quello di essere sempre cittadine, di sapere qual è il ruolo che il diritto assegna alle donne italiane.

“Come sappiamo e ci insegna la Storia – sottolinea Roberta Mori, presidente della Commissione regionale per la Parità e per i Diritti delle Persone – il percorso di emancipazione non finisce, non basta una Carta Costituzionale pur esemplare a realizzarlo, né bastano 70 anni di vita democratica per rendere un Paese esente da diseguaglianze e discriminazioni. Gli stereotipi discriminanti continuano a minare la convivenza civile e le donne portano sulle spalle un peso eccessivo ed ineguale dei costi sociali. La loro presenza nelle istituzioni elettive e in generale nei luoghi decisionali è al di sotto della media europea. Soltanto una società consapevole dei propri diritti di cittadinanza, del cammino compiuto e dei rischi in agguato, avrà in sé gli anticorpi per non recedere. A noi, e a voi, il compito di portare il suffragio universale e i diritti alla partecipazione politica di donne e uomini al loro naturale approdo: la democrazia paritaria.”

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile nella sala del Torrione di via Matteotti sabato 19, domenica 20, sabato 26 e domenica 27 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.