renderingcisacerdisa1Il Capogruppo consiliare di Forza Italia ed ex assessore all’urbanistica, Claudia Severi commenta la presentazione del Piano per la riqualificazione del comparto ex Cisa Cerdisa:

“L’Assessore Del Neso, presentando il Piano per la riqualificazione dell’area dell’ex Cisa Cerdisa ha correttamente riconosciuto il merito della precedente amministrazione nell’avere sbloccato ed avviato il processo di partenza dell’intero Piano. Superando uno stallo che durava da decenni. Ma per noi il merito del lavoro svolto dall’amministrazione Caselli va di molto oltre. E consiste nell’avere stoppato la realizzazione, insieme al supermercato alimentare, di una imponente  galleria commerciale di negozi.  Inoltre di avere ottenuto che una parte dei proventi  derivanti dagli oneri di urbanizzazione di una cosi grande nuova struttura commerciale, fossero destinati alla riqualificazione del centro storico e al sostegno, diretto ed indiretto, alle attività commerciali del cuore della città.

E su questo punto chiediamo all’attuale giunta di andare a sua volta oltre alle dichiarazioni di intento e di fissare, nero su bianco, come noi avevamo fatto, una quota definita di oneri da destinare a tale scopo. Proprio per mantenere il più possibile la filosofia del piano, così come l’avevamo pensata noi, ovvero capace di garantire la riqualificazione e lo sviluppo alla porta est della città, con attività, oltre che di residenze, in grado di generare anche nuovi posti di lavoro, e allo stesso tempo di non spostare il baricentro della vita commerciale e sociale della città fuori dal centro storico. Cosa che invece sarebbe  accaduta se non avessimo impedito, come abbiamo fatto,  la realizzazione di una galleria commerciale (pianificata dalle precedenti giunte di sinistra)  che avrebbe spostato pesantemente ed irrimediabilmente il baricentro del commercio cittadino fuori dal centro storico.

In merito alla multisala, pur prendendo atto delle parole dell’Assessore del Neso che aveva giudicato ottima l’idea di un multisala, dobbiamo registrare la decisione dell’amministrazione di cancellare la possibilità di realizzarne una. E, sinceramente, non regge la motivazione che non c’erano investitori. Questa è più una scusa che altro. Perché la giunta, proprio in questa fase, avrebbe potuto, se avesse avuto la volontà politica di farlo,  creare le condizioni per attirare investitori. Cosa che non è stata fatta. Anziché chiudere la porta agli investitori, scegliendo di escludere la destinazione a multisala dalle opzioni previste per le aree a fianco al nuovo supermercato, l’amministrazione poteva e doveva aprirla, quella porta. Con gli strumenti urbanistici adeguati. Si sarebbe potuto  fare, sempre in accordo con i privati, e non lo ha fatto.

Per questo la responsabilità di tale scelta non può essere scaricata a priori sull’attuale assenza di investitori. E poco serve rilanciare la palla ai privati, come ha fatto l’Assessore del Neso, chiedendo loro di farsi avanti. Questo perché oggi, a giochi fatti e a piano adottato, i vantaggi che potevano esserci ieri, non ci sono più.

Almeno su questo punto si assumano la responsabilità dello loro scelte e dicano che questa giunta non voleva e non vuole il cinema multisala che noi ci eravamo impegnati per prevedere ed avere.

La responsabilità di avere negato la possibilità di realizzare in quell’area una multisala cinematografica, è da ricondurre esclusivamente alla scelta arbitraria della giunta Pistoni che in questo senso avrà il grande demerito di chiudere il mandato con il risultato di avere chiuso anche l’unico storico teatro che la città aveva, e condannando la città come unica in Italia, a parità di dimensioni e di importanza, a non avere nemmeno un cinema”.