elezioni_referendumOltre ventiduemila sassolesi al voto domenica scorsa sono uno straordinario risultato per la democrazia. Si tratta di un dato storico: il 74,96% dei sassolesi si è recato alle urne, più del doppio di quelli che andarono a votare per il referendum sulle trivelle lo scorso aprile e più dei cittadini che votarono alle ultime amministrative del 2014 (l’affluenza si fermò al 72,64%).

Soddisfatto il comitato direttivo di Alleanza Per l’Italia, il partito centrista fondato da Francesco Rutelli che in attesa dell’analisi del voto che si terrà nei prossimi giorni affida il proprio commento ad una nota.

“Un dato che non si può snobbare, un voto, quello dei sassolesi, che ha premiato il NO e bocciato l’indicazione di voto di Renzi e del Partito Democratico che a livello comunale vedeva tutti i leader schierati per il Sì: dal Sindaco Pistoni, al capogruppo-segretario Matteo Mesini, a tutta la Giunta comunale.

Anche il volto locale del renzismo, l’Assessora alla Cultura Giulia Pigoni, nella sua zona di riferimento, la frazione di San Michele dei Mucchietti, non riesce ad invertire la tendenza del voto favorevole al No.

Un risultato, siamo sicuri – continua la nota –  che oltre alle questioni strettamente legate alla riforma costituzionale, alla politica nazionale, contiene una componente di valutazione alla politica locale del Partito Democratico che governa, in solitaria, la città dal 2014.

Un modo di intendere la cosa pubblica e il governo locale che abbiamo più volte criticato e che non sta portando i risultati che i cittadini sassolesi attendono da troppo tempo. Il nostro auspicio è che il Sindaco Pistoni possa aprire una stagione di confronto anche con le forze politiche che sono presenti in città e che i tanti esponenti politici e non che si sono impegnati per questo Referendum non disperdano questo straordinario risultato in vista delle prossime scadenze”.