“L’Amministrazione guidata da Claudio Pistoni ritiene che ai cittadini di Sassuolo non sia utile un cinema-teatro invece di girarci attorno il Primo Cittadino o l’Assessora alla Cultura, abbia il coraggio di ammetterlo con chiarezza”.

E’ questo il commento del comitato direttivo di Alleanza Per l’Italia, il partito fondato da Francesco Rutelli, alla notizia del nuovo incontro tra l’Amministrazione Comunale e la proprietà del Teatro Carani.

“La famiglia Carani si è mossa in maniera decisa per una riapertura e l’Amministrazione Comunale che fa? Prende ancora tempo, ci sembra chiaro che non ci sia la volontà di una riapertura almeno per il momento. L’Assessora alla cultura Pigoni si era personalmente impegnata per una riapertura del Teatro a Sassuolo oggi a distanza di 2 anni quella promessa non è stata mantenuta e la questione è uscita dall’agenda politica. Cosa ne pensa l’Assessora? Così come il Pd che aveva inserito la valorizzazione del Carani nel programma elettorale ed oggi, eccezion fatta per il consigliere Gino Venturelli, non si preoccupa della cosa”.

“Da fuori hanno deciso di puntare tutto solo sul Palazzo Ducale e i nostri Amministratori si limitano ad assecondare queste decisioni. Così la nostra città diventa più povera. Il nostro rammarico aumenta visto che anche il “Comitato Salviamo il Teatro Carani” è sparito abbandonando una battaglia che poteva, e doveva, essere portata su tavoli extra cittadini. La realtà odierna è che Sassuolo non ha un teatro e un cinema e che due gioielli storico-architettonici come il Carani e il Politeama sono in disuso con buona pace di tutti”.