Natale 2016: acquisti, al momento in linea con le aspettative. A rilevarlo è l’Osservatorio di Confesercenti Modena che, da un monitoraggio di circa un centinaio di imprese, tra attività del commercio e pubblici esercizi dei principali centri del territorio, ha tracciato dopo due fine settimana di dicembre, un primo bilancio sull’andamento degli affari. Quello che prevale per ora è una certa stabilità, rispetto al periodo natalizio del 2015. Anche se vi sono alcuni esercizi che rilevano un seppur leggero incremento delle vendite. Quasi tutti gli imprenditori intervistati comunque denotano una certa fiducia rispetto ai prossimi giorni che, come al solito, risulteranno decisivi per il bilancio finale.

L’ANALISI.

10 i settori considerati – alimentare, giocattoli, libri, profumi, abbigliamento, elettronica di consumo, telefonia, elettrodomestici, gioiellerie bar e ristoranti – nel corso della rilevazione, mentre circa 100 sono state le imprese poste sotto osservazione a partire dal primo week end di  dicembre. Una certa stabilità nelle vendite è stata dichiarata dal 60% degli operatori, mentre il 20% non ha avuto problemi ad evidenziare un incremento del volume degli affari. Segnala un calo invece Il restante 20%.

 

L’ANDAMENTO DEI SETTORI.

Abbigliamento. È l’unico settore nel quale prevale per adesso, una lieve flessione degli affari. E’ però necessario tenere in considerazione che quest’anno, forse per la prima volta sul nostro territorio, il “Black Friday” (l’ultimo venerdì di novembre nel quale molti esercizi propongono vendite promozionali straordinarie) ha avuto un successo molto al di sopra delle aspettative. Sicuramente dunque, questo uno dei motivi a cui ascrivere la partenza un po’ sottotono delle vendite di capi di abbigliamento nei primi giorni di dicembre.

Profumeria. Trend nel segno della stabilità. Predomina la ricerca di regali originali: ambite le novità assolute per quanto riguarda i prodotti per la cura del corpo e dei capelli, così pure quelle tra i profumi e le fragranze innovative. Si segnala poi, una ripresa delle confezioni regalo economiche.

Elettronica di consumo. Dopo anni di continui exploit, anche qui l’andamento degli affari rispetto al 2015, risulta stabile. In controtendenza però con quanto registrato negli ultimi anni emerge un calo di vendite tra smartphone e tablet; mentre è in crescita quella di pc portatili.

Elettrodomestici. Acquisti stabili anche in quest’ambito. Procedono bene le vendite di Smart TV di nuova generazione e di tutti i grandi elettrodomestici in genere che hanno visto un abbassamento dei prezzi negli ultimi tempi.

Libri. Come i precedenti anche questo settore. A dimostrazione che il libro rimane tra preferiti e graditi. I volumi di vendita, secondo l’indagine condotta da Confesercenti sono in linea col Natale 2015. Tra i più scelti i libri di carattere umoristico ed i best-seller.

Giocattoli. Vendite anche in questo settore stabili. Continua la ripresa delle costruzioni e dei giochi educativi. Da segnalare poi il successo dei personaggi legati ad una celebre saga cinematografica per i quali si attende un ulteriore incremento dopo l’uscita, imminente, del prossimo episodio.

Gioiellerie. Dopo essere stato per anni il comparto più colpito dalla crisi e dal mutamento dei consumi, in questo primo periodo di vendite natalizie le imprese del campione segnalano stabilità ed in certi casi anche incrementi. Si assiste ad una forte richiesta dei prodotti di alta bigiotteria, grazie anche al traino di note marche che si stanno sempre più affermando e ad un ritorno dell’orologio come prezioso oggetto da regalo.

Alimentare. Facendo la dovuta precisazione che il bilancio in questo settore si chiuderà il 9 gennaio e che ad oggi la rilevazione riguarda soprattutto l’acquisto di prodotti che diventano strenne a tutti gli effetti, l’andamento, rispetto al 2015 per ora è positivo. Tra i prodotti più richiesti, i tipici della nostra tradizione: parmigiano reggiano, aceto balsamico, lambrusco ed anche zampone e cotechino a dimostrazione che le tendenze salutiste in questo periodo vengono un po’ messe da parte. Molto richiesta la pasta fatta artigianalmente, in particolare tortellini.

Ristoranti. Come per l’ambito alimentare anche tra gli esercizi della ristorazione vale la medesima premessa. Ad oggi comunque molti esercenti intervistati si sono mostrati soddisfatti dell’andamento di questo periodo pre–natalizio. Si registra stabilità tra le cene aziendali, mentre aumentano quelle tra amici e familiari soprattutto nei week end. L’andamento delle prenotazioni per le festività fa sperare, almeno per ora in un ulteriore recupero rispetto allo stesso periodo del 2015.

 

“Si tratta di un primo bilancio – sostiene Confesercenti Modena – e ancora molto parziale. Poiché resta da verificare quanto il calendario potrà effettivamente influire su questi dati. Va infatti tenuto conto che rimangono ancora prima di Natale praticamente due fine settimana decisamente importanti. Anche in considerazione del fatto che, l’ultimo sarà proprio quello di antivigilia e vigilia, nel quale si potrebbe concentrare la parte più consistente degli acquisti dell’intero mese di dicembre. Ad oggi possiamo affermare che non si stanno riscontrando le previsioni più pessimistiche che vedevano un periodo di forte prudenza dei consumatori con conseguente rinuncia ad una parte degli acquisti”.