Malviventi senza scrupoli, sicuramente appartenenti alla peggior razza dei delinquenti, che non hanno esitato a mettere a rischio l’incolumità altrui pur di assicurarsi l’impunità: tallonati dai carabinieri che li hanno intercettati per ben tre volte nel territorio della provincia, non hanno esitato a fuggire ai 180 km all’ora percorrendo chilometri e rotonde contromano nonostante la presenza di nebbia fitta. Gli stessi carabinieri per evitare gravissime conseguenze per l’altrui incolumità hanno dovuto optare per desistere dall’inseguimento predisponendo una serie di posti di controllo nelle principali strade provinciali, senza riuscire tuttavia a intercettare i malviventi che comunque sono dovuti scappare a mani vuote.Sono stai almeno 3 i tentati furti in abitazione sventati dia militari. I fatti in ordine cronologico: intorno alle 18,45, grazie alla segnalazione di un cittadino, i carabinieri di Quattro Castella intervenivano in Via Ada Negri dove era stata segnalata un’autovettura BMW serie 5 con 4 persone a bordo. I carabinieri hanno subito inteso trattarsi della banda di ladri che alla sera svaligia le case: l’auto segnalata infatti risultava essere stata rubata durante un furto in abitazione a Castelfranco Emilia. I malviventi che stavano prendendo di mira una villetta di quella zona si sono dati alla fuga venendo intercettati a Puianello dai carabinieri che li perdevano dopo un primo inseguimento sulla strada che porta a Vezzano sul Crostolo. Le ricerche venivano estese anche ai carabinieri di Vezzano che intorno alle successive 19,15 intercettavano i malviventi durante un tentativo di furto in un’abitazione di Via Roma Sud di quel centro. Alcuni dei ladri fuggivano a piedi altri balzavano sulla famigerata BMW serie 5 dandosi alla fuga. Nasceva un nuovo inseguimento protrattosi da Vezzano per svariati chilometri sino a Rivalta nel comune di Reggio Emilia. Durante la fuga i malviventi per seminare i carabinieri hanno affrontato strade e rotonde contromano incuranti della nebbia. Una condotta di guida che ha posto a forte rischio la circolazione stradale. La centrale operativa del comando Provinciale di Reggio Emilia nel frattempo istituiva il piano anti rapina con la predisposizione di numerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradale con lo scopo di intercettare e fermare l’auto. Alle 19,45 alla periferia di Bibbiano, l’auto veniva intercettata questa volta dai carabinieri della stazione di Bibbiano: nuovo inseguimento con i malviventi che utilizzando le stesse modalità riuscivano a dileguarsi. Scattava una serrata caccia all’uomo nell’intera zona con i malviventi che però non venivano localizzati in quanto probabilmente allontanatisi dalla provincia. Sui fatti fervono le indagini a cura dei carabinieri reggiani.