A Bologna nel mese di dicembre 2016 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del -0,1% ed un tasso tendenziale in leggero calo al +0,4% (dati provvisori). Nel mese di novembre 2016 la variazione mensile è stata del +0,3%, mentre il tasso tendenziale è risultato del +0,5% (dati definitivi). Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):

  • Prodotti alimentari e bevande analcoliche.

A dicembre la divisone dell’alimentazione registra un aumento mensile pari al +0,1%. I maggiori rincari sono stati fatti segnare dai comparti dei “Vegetali” (+1,9%), degli “Olii e grassi” (+0,6%) e di “Latte, formaggi e uova” (+0,3%). La variazione tendenziale, pur rimanendo di segno negativo, sale leggermente e si porta al -0,3%.

  • Bevande alcoliche e tabacchi.

Calano i prezzi delle birre, dei tabacchi e dei vini. Il tasso mensile risulta del -0,2% e quello tendenziale scende al +1,1%.  Abbigliamento e calzature L’aumento del costo dei servizi di lavanderia ha determinato una variazione mensile del +0,1% ed un tasso tendenziale in salita al +0,6%.

  • Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili.

In aumento il prezzo del gasolio da riscaldamento. La variazione mensile risulta pari al +0,1% e quella tendenziale scende al -2,3%.

  • Mobili, articoli e servizi per la casa.

Nulla la variazione mensile, mentre scende, diventando di segno negativo, il tasso tendenziale (-0,2%).

  • Servizi sanitari e spese per la salute.

Il calo dei prodotti farmaceutici, degli altri prodotti medicali e dei servizi dentistici ha determinato un tasso mensile negativo (-0,1%). Ancora stabile al +0,5% il tasso tendenziale.

  • Trasporti.

La divisione fa segnare un significativo aumento mensile: +1,4%. Tra i rincari di prezzo maggiori segnaliamo quelli dei trasporti aerei e marittimi e dei carburanti e lubrificanti. In calo invece i trasporti ferroviari, il noleggio auto e le autovetture. Il tasso annuo sale di un punto e mezzo percentuale, portandosi dal +0,4% di novembre al +1,9% per il mese di dicembre.

  • Comunicazioni.

Il calo dei prezzi dei servizi di telefonia ha compensato solo in parte l’aumento di quelli degli apparecchi telefonici. +0,5% il tasso mensile, mentre quello annuo scende ulteriormente dal -2,5% di novembre al -3,2% di dicembre.

  • Ricreazione, spettacolo e cultura.

E’ la divisione che registra l’aumento mensile più consistente pari al +1,7%. Tra i rincari più significativi segnaliamo quelli dei pacchetti vacanze, degli apparecchi per il trattamento dell’informazione, dei supporti di registrazione e dei libri. Il tasso annuo, pur rimanendo di segno negativo, si dimezza passando dal –0,8% di novembre al -0,4% di dicembre.

  • Istruzione.

Nulla la variazione mensile e stabile al -0,8% quella tendenziale.

  • Servizi ricettivi e di ristorazione.

E’ la divisione che fa segnare la diminuzione più elevata su base mensile (-4,1%) dovuta al calo dei prezzi dei servizi di alloggio, cui si contrappongono gli aumenti di ristoranti, bar e simili. Il tasso tendenziale scende drasticamente dal +6% al +2,8%.

  • Altri beni e servizi.

Nulla la variazione mensile, mentre sale leggermente al +1,4% quella tendenziale.