Libero dal servizio si trovava alla guida della propria autovettura quando ha incrociato una Fiat Punto condotta da un uomo con due donne a bordo. Tre volti sospetti quelli notati dal carabiniere, in forza alla caserma di Gualtieri, che ha immediatamente fatto inversione di marcia seguendo a distanza l’auto. Durante il pedinamento il carabiniere notava i 3 sospetti infilarsi nel cortile di una casa privata, entrando in un deposito attrezzi poco distante dall’ingresso dell’abitazione, con l’intento di perpetrarvi un furto. Accertata la condotta delittuosa dei tre, il militare interveniva e con l’ausilio dei colleghi in forza alla stazione carabinieri di Gualtieri, che nel frattempo aveva allertato telefonicamente, bloccando ed arrestando i 3 ladri.

Con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato i carabinieri della stazione di Gualtieri hanno arrestato M.L.D., 30enne, M.T. 52enne ed E.C. 23enne, tutti residenti a Reggio Emilia, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri mattina quanto un appuntato dei carabinieri in forza alla stazione di Gualtieri mentre libero dal servizio ed alla guida della propria autovettura percorreva via Codisotto a Mane in paese, incrociava un’autovettura Fiat Punto condotta da un uomo con a bordo due donne. Tre facce sospette quelle notate dal militare tanto da vederlo invertire la marcia e seguire a distanza l’auto che peraltro percorreva le vie dei quartieri residenziali a bassa velocità con gli occupanti che scrutavano sospettosamente le abitazioni. I tre notato una signora anziana uscire d casa per andare a gettare il pattume, approfittando della sua assenza, si infilavano con l’auto nel cortile dell’abitazione della donna dove poco dopo venivano raggiunto dal carabiniere. Il militare scorgeva la 23enne seduta nel sedile posteriore con funzione di palo, l’uomo che si trovava nei pressi dell’ingresso dell’abitazione intento ad armeggiare vicino a un casotto adibito a ricoveri attrezzi e l’altra donna che veniva notata uscire dal casotto adibito ad attrezzi. I tre venivano immediatamente fermati dal carabiniere raggiunto immediatamente anche dai suoi colleghi che aveva chiamato in ausilio telefonicamente. Nel contempo giungeva l’anziana proprietaria di casa che scorgeva la presenza dei tre estranei nel cortile di casa constatando che la porta del casotto adibito a ricovero attrezzi che si trovava chiusa, era stata aperta con l’intento di perpetrarvi un furto.

Dal cortile dell’abitazione della derubata alla caserma dei carabinieri di Gualtieri il passo è stato breve e dove i 3 alla luce della flagranza di reato venivano dichiarati in arresto e ristretti a disposizione della Procura reggiana.