Modena Buk Festival festeggia l’edizione del decennale! Sabato 18 e domenica 19 febbraio appuntamento nella suggestiva cornice del Foro Boario con oltre 100 protagonisti della piccola e media editoria nazionale, e con una novità: l’ospitalità di una grande casa editrice, quest’anno la Nave di Teseo che arriva al festival con prestigiosi autori e con il Direttore Generale Elisabetta Sgarbi, al festival nella serata di sabato 18, all’Auditorium Biagi.

Moni Ovadia (immagine), lo straordinario cantore, studioso e performer yiddish, presenta a Modena “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo”: la sua voce torna più forte che mai in un pamphlet corrosivo e coraggioso contro un mondo in cui il confine tra verità e menzogna è sempre più sottile. A Modena Nave di Teseo presenta ancora “La città interiore”, il nuovo romanzo di Mauro Covacich dopo “La sposa”, secondo classificato al Premio Strega. Un libro che ha il ritmo forsennato di un romanzo d’avventura e incrocia Freud e Saba, Italo Svevo e il generale Tito, il musicista Bibalo e Quarantotti Gambini, insieme ai ricordi di un bambino del ’72: il piccolo Mauro, che si interroga, e si confronta con il padre, mentre la storia gli passa davanti … E torna in libreria con il secondo romanzo Crocifisso Dentello, l’autore di “Finché dura la colpa”, salutato come uno dei migliori esordi italiani degli ultimi anni. Il suo nuovo lavoro, “La vita sconosciuta”, è un affresco familiare, e generazionale, ambientato nella Milano dei primi anni 2000, quando il cinquantenne Ernesto torna a casa nel cuore della notte, dopo un incontro sessuale segreto con un gigolò arabo, e trova sul divano la moglie, priva di vita. Mauro Covacich, Moni Ovadia e Crocifisso Dentello incontreranno il pubblico di Modena Buk Festival nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 febbraio, al Foro Boario. Info www.bukfestival.it
Modena Buk, diretto da Francesco Zarzana e organizzato da ProgettArte, a cura di Rosita Pisacane, aprirà come sempre la primavera dei festival letterari italiani. Va alla giornalista Barbara Schiavulli, reporter di trincea, nota al grande pubblico per i reportage spesso rischiosissimi dalle aree piu’ calde e pericolose del mondo, il Premio Speciale Buk 2017: un riconoscimento per “l’impegno che da molti anni unisce le qualità del giornalismo di guerra alla capacità di raccontare quei fronti attraverso le pagine di un libro”. Barbara Schiavulli, Premio Luchetta 2007, riceverà il riconoscimento sabato 18 febbraio a Buk. E domenica 19 sarà ospite del Festival per un altro prestigioso incontro: la presentazione del suo ultimo libro “Bulletproof Diares – Storie di una reporter di guerra”, la graphic-novel con i disegni di Emilio Lecce. Barbara Schiavulli ha seguito i conflitti più caldi degli ultimi vent’anni. Vincitrice di numerosi premi, ha pubblicato tre libri (Le farfalle non muoiono in cielo, Guerra e Guerra e la Guerra Dentro, le emozioni dei soldati). Il suo ultimo progetto è stato co-fondare Radio Bullets, una webradio che si occupa di esteri. Con il fumettista Emilio Lecce, autore anche del libro “Giancarlo Siani”, racconta per Round Robin Editrice 40 anni di guerra, analfabetismo, povertà e donne che lottano ma spesso soccombono alla tradizioni. Come sempre Buk offrirà l’occasione per presentare le novità editoriali in arrivo per il 2017: in programma oltre 60 incontri e anteprime letterarie. Buk Festival 2017 rende omaggio ai 60 anni dai Trattati di Roma, che si festeggeranno il 25 marzo. Considerati come uno dei momenti storici più significativi del processo di integrazione europea, i Trattati devono rappresentare oggi un’opportunità di rilancio del processo politico europeo: per sottolinearlo Buk ha intitolato la sua sala di riferimento Europa, ricordando anche i due firmatari dei Trattati, Segni e Martino cui sono intitolate altre due sale del Foro Boario per questa edizione.

Il cartellone proporrà anche molti “eventi speciali”: in occasione di Buk Festival 2017 un nuovo debutto si profila nella serata di sabato 18 febbraio. Alle 21, sul palcoscenico dell’Auditorium Marco Biagi il sipario si alzerà sullo spettacolo teatrale “Sisigambi, regina di Persia”, scritto e diretto da Francesco Zarzana con alcune delle migliori attrici impegnato ogni anno nelle produzioni del Dramma Antico di Siracusa: Elena Polic Greco, Lucia Fossi, Elena Aimone e Claudia Zàppia.

Al rush finale è anche la prima edizione del Premio Letterario Buk Festival per autori e case editrici di romanzi: in gara raccolte di racconti, saggi, prosa, poesie in lingua italiana editi e inediti. In giuria la cantante e attrice Aisha Cerami, la giornalista Silvana Mazzocchi, la poetessa Federica Minozzi, la scrittrice Einaudi Sara Bilotti. In occasione di Buk saranno proclamati i vincitori: la premiazione è in programma sabato 18 febbraio, nell’Auditorium Biagi con una cerimonia dedicata.

Modena Buk Festival 2017, diretto da Francesco Zarzana, organizzato da ProgettArte per la direzione organizzativa di Rosita Pisacane, è realizzato con il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività culturali, Il Centro per il Libro e la Lettura, la Regione Emilia Romagna, il Comune di Modena e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di BPER Banca. Info http://www.bukfestival.it/