Il tema caldo della responsabilità professionale in sanità e i contenuti della recente riforma approvata dal Parlamento con la legge n. 24 dell’8 marzo 2017 sarà trattato in un convegno organizzato dalle due aziende sanitarie reggiane per il pomeriggio di lunedì 3 aprile dalle 13.30 nella sede dell’Hotel Astoria.

Tra i relatori ci sarà l’onorevole Federico Gelli che ha proposto il disegno di legge. Insieme a lui interverranno, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Giorgio Grandinetti, il presidente del Tribunale di Reggio Emilia Cristina Beretti, il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Reggio Emilia Franco Mazza, il Presidente della Società italiana di neurochirurgia Michelangelo Gangemi. Apriranno i lavori il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente della provincia Giammaria Manghi, il consigliere regionale Roberta Mori, il presidente dell’Ordine dei medici e chirurghi di Reggio Emilia Annamaria Ferrari e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova Fausto Nicolini.

L’attualità dei temi proposti ha riscosso grande interesse da parte di operatori sanitari e avvocati, facendo raggiungere in brevissimo tempo il limite massimo delle iscrizioni utili al riconoscimento dei crediti formativi professionali.
L’appuntamento dal titolo: “La riforma della responsabilità professionale sanitaria: nuovi scenari e prospettive”, vedrà l’illustrazione di un esempio attuale di contenzioso legale in sanità da parte di Franco Servadei, presidente eletto della Federazione mondiale dei neurochirurghi ed interventi di Luisa Poppi, Giudice nel Tribunale di Reggio Emilia, per gli aspetti civilistici, nonché del Consigliere della Corte dei Conti Alberto Rigoni per gli aspetti amministrativo-contabili e dell’Ordinario di Medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma Vittorio Fineschi per gli aspetti peritali.

In vigore dal 1 aprile 2017, la legge “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” nasce con l’intento di regolamentare la mole del contenzioso giudiziario per ricercare un nuovo equilibrio nei rapporti tra strutture sanitarie, medici e pazienti e concorrere a un’attenuazione del fenomeno della c.d. medicina difensiva, causa di accertamenti clinici non sempre appropriati con conseguente aumento della spesa sanitaria.