I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna continuano ininterrottamente l’attività di contrasto al traffico e al consumo di sostanze stupefacenti in città, specialmente nelle zone più a rischio, come piazza Verdi e il parco della Montagnola. Anche questa volta, sono stati arrestati due spacciatori di strada e un produttore di marijuana.

I primi due, un 18enne nigeriano e un 24enne senegalese, entrambi senza fissa dimora e disoccupati sono stati arrestati ieri sera, in circostanze diverse, da parte dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro. Il nigeriano, incensurato, è finito in manette per aver tentato di spacciare marijuana a un Carabiniere che indossando gli abiti civili e camminando nei pressi del parco della Montagnola era stato scambiato per un potenziale cliente in cerca di droga. Il senegalese, invece, è stato arrestato per lo stesso motivo in via Zamboni. Quest’ultimo, gravato da precedenti di polizia, dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale perché durante la cattura, ha aggredito un Carabiniere procurandogli diverse ferite al volto che sono state giudicate guaribili in 7 giorni. Nell’occasione sono stati sequestrati una sessantina di grammi tra hashish e marijuana e un centinaio di euro in contanti, probabilmente il frutto di precedenti attività delittuose. I due spacciatori hanno trascorso la notte in cella, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna.

Un 34enne italiano, residente in via Michelino, è stato arrestato durante una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna. Il provvedimento era stato emesso per verificare i risultati di un’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale. Alla vista dei Carabinieri che stavano entrando in casa, il 34enne, invece di accertare i motivi della visita e collaborare pacificamente, prima ha tentato la fuga, poi li ha aggrediti con una violenza inaudita. Un militare dell’Arma è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bazzano per essere medicato. E’ stato dimesso con una prognosi di 12 giorni per un “trauma contusivo al volto”. Amante della cultura “rasta”, l’uomo è stato tranquillizzato e arrestato. All’interno dell’appartamento è stata trovata una serra adibita alla produzione di piante di marijuana per la vendita al dettaglio, dotata di tutti gli accessori necessari per stimolare la crescita degli arbusti: lampade, ventilatori, stufette, deumidificatori, termometri, igrometri etc. A conferma che si trattava di un trafficante di droga immerso in un business da migliaia di euro, i Carabinieri hanno trovato anche una bilancina elettronica di precisione, una macchina per il sottovuoto e una decina di barattoli di vetro contenenti un centinaio di grammi di marijuana pronti alla vendita. Il “rasta-imprenditore” che è incensurato si trova agli arresti domiciliari, in attesa di comparire dinanzi al GIP.