Corpi mistici, oggetti di culto, deità incarnate, mitologie rieditate, idoli, puri atti d’amore. Le star, le stelle, le dive sono tutto questo. E l’attrice Sylvia De Fanti propone una Masterclass proprio su di loro: “Let’s star”, per cogliere l’interpretazione della propria diva o del proprio divo preferito. Che sia la Garbo, Brigitte Bardot, Bette Davis, Jean Gabin, Clark Gable o Mastroianni, i partecipanti dovranno sceglierne uno che gli possa corrispondere, oltre i generi sessuali e cinematografici: vamp o misterioso, tragico o leggero.

Selezionando una scena breve da un loro film e una dalla loro vita. Perché la grandezza delle star va oltre la fama, riguarda infatti le vite, le biografie o, ancor meglio, la narrazione di quelle biografie attraverso filtri magici. Che questi filtri siano romantici o feroci, sofisticati o brutali, sono comunque straordinari e proiettano e moltiplicano l’immagine della diva. Vita e cinema si confondono e creano nuove narrazioni. Sempre atti d’amore.

L’appuntamento è previsto per sabato 8 aprile dalle 10.00 alle 18.00 presso la Sala Don Minzoni – Quartiere 3, a Modena, con ingresso da via Padova 149 e organizzato nell’ambito del Festival Virginia Reiter dall’omonima Associazione culturale. La Masterclass ha un costo di 15 euro ed è patrocinata e sostenuta dal Comune di Modena, per promuovere il lavoro dell’attrice, con il contributo dell’Assessorato alle Pari Opportunità e alla Cultura.

Ai partecipanti sarà inoltre richiesto di scegliere una colonna sonora e portare un oggetto con una motivazione. Insieme alla De Fanti gli aspiranti attori passeggeranno su dei boulevard al tramonto, forse cadranno, ma atterreranno sul soffice perché, come scrive Enrico Ghezzi “Sono cadute le stelle. Ma senza farsi o farci del male, bruscamente e insieme affidate a un paracadute soffice”.

Il calendario delle Masterclass del Festival Virginia Reiter prevederà poi un ultimo appuntamento in via di definizione nel mese di maggio.

Per informazioni e iscrizioni: 059210010 festivalvirginiareiter@gmail.com

Sylvia De Fanti

Nata a Montreal in Canada, passa gli anni della sua infanzia prima a Panama poi a Hong Kong. Si trasferisce a Roma a 10 anni. Nel 1999 si trasferisce a Parigi per 1 anno per frequentare La Sorbonne, dove comincia a studiare recitazione e va in scena la prima volta. Si laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con il massimo dei voti e una tesi in Antropologia Culturale. Attrice, cantante, autrice e attivista.

Ha lavorato a livello internazionale con registi americani, italiani, francesi e spagnoli. Ha recitato in popolari serie televisive italiane e in alcuni film d’autore e sul palco ha calcato le scene con diversi registi italiani, da Gabriele Lavia a Pierpaolo Sepe, da Luciano Melchionna (8 anni di Dignità Autonome di Prostituzione) a Manuela Cherubini (Bizarra di Rafael Spregelburd nel 2010, premio Speciale Ubu 2010). Come attivista per i diritti dei lavoratori dello spettacolo, ha co-fondato il centro di produzione culturale indipendente Angelo Mai (Premio Franco Quadri 2016) e ha partecipato alla straordinaria esperienza del Teatro Valle Occupato per tre anni. Insieme alla regista Giorgina Pi e ad altri amici e colleghi ha fondato il gruppo teatrale Bluemotion.

Ha all’attivo diverse pubblicazioni saggistiche e ha curato alcune traduzioni di drammaturghi/e tra le quali Caryl Churchill.