Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha firmato oggi l’ordinanza in materia di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti per le vie Belvedere, San Gervasio e il Mercato delle Erbe, luoghi intensamente frequentati, soprattutto nelle ore serali e notturne. Da domani, venerdì 12 maggio, fino al 10 giugno prossimo, tutte le tipologie di attività commerciali (esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, laboratori artigianali alimentari ed esercizi di vicinato del settore alimentare) dovranno chiudere a mezzanotte e riaprire non prima delle 5.30 del giorno successivo. Per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l’ordinanza impone la cessazione dell’utilizzo dell’area occupata con il dehors entro la mezzanotte. Il provvedimento dispone inoltre in capo al legale rappresentante pro-tempore del Consorzio del Mercato delle Erbe l’assunzione di misure idonee alla dissuasione dello stazionamento degli avventori nelle gradinate e aree limitrofe di accesso al mercato poste in via San Gervasio e via Belvedere, favorendo negli orari serali l’uscita degli avventori su via Ugo Bassi. In particolare, a protezione della gradinata di via Belvedere, è previsto l’utilizzo di nastri tendiflex.

Il provvedimento arriva al termine di un percorso che ha visto l’amministrazione comunale impegnata ad ascoltare insieme al Quartiere Porto-Saragozza, nel corso degli ultimi mesi, sia gli esercenti della zona che il comitato di cittadini che abitano nelle vie Belvedere, San Gervasio e Nazario Sauro. L’area di via Belvedere, San Gervasio e Mercato delle Erbe è inoltre al centro di un rapporto tecnico della sezione di Bologna dell’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia-Romagna, dal quale emerge che “nel periodo notturno si registrano valori costantemente e notevolmente superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico. Tali superamenti notturni sono diffusi tutta la settimana ma assumono dimensioni rilevanti soprattutto il venerdì e il sabato con quasi 20 decibel in più del limite normativo e con livelli ancora maggiori tra le 23 e l’una di notte”. Secondo il rapporto, “la causa di tale situazione è da attribuire certamente al rumore antropico dovuto alla presenza di tante persone che sostano nei dehors e parlano sulla pubblica via, in particolare sulle porzioni di aree prospicienti i pubblici esercizi e il Mercato delle Erbe”.