“I continui furti e rapine, ma anche gli episodi di aggressione vera e propria, che si stanno susseguendo nella zona di San Francesco, in centro a Modena, sono davvero preoccupanti. Purtroppo gli esercenti della zona stanno vivendo un momento difficile e capita che non denuncino nemmeno più la miriade di furti subiti…. La banda che sta colpendo con continuità la zona sta creando disagi molto forti e insinua un senso di insicurezza diffusa che va frenato. Anche perché il centro storico sta oggettivamente crescendo come polo di attrattività. Bisogna allora puntare con forza sull’integrazione tra iniziative e sicurezza”.

Lapam Confartigianato commenta così la situazione in zona San Francesco, situazione che è oggetto in questi giorni di incontri e di tavoli per cercare di venirne a capo.

“Di certo dobbiamo ribadire una cosa importante: occorre denunciare, sempre e comunque, gli episodi di delinquenza con i quali si viene a contatto o che vengono subiti. Gli esercenti, in particolare, non devono lasciare passare i furti subiti senza la denuncia, perché altrimenti le forze dell’ordine hanno meno strumenti a disposizione per fermare i malviventi. Inutile dire che, troppo spesso, chi finisce per essere preso in qualche retata viene poi liberato a stretto giro di posta. Occorre un quadro legislativo più puntuale, che fornisca la certezza della pena e che consenta di fermare i delinquenti seriali. Inoltre, e lo stesso sindaco Muzzarelli lo ha confermato pochi giorni fa nella nostra sede, occorre potenziare la videosorveglianza. L’attrattività del centro è conseguenza di una maggiore sicurezza: il nostro centro storico è tutto molto bello e ovunque ormai ci sono elementi d’interesse, anche grazie agli esercenti. Allora tutto il centro storico, anche la zona San Francesco, deve essere tutelata e resa più sicura e dunque più fruibile”.