Negli Stati Uniti l’inverno particolarmente rigido di quest’anno comincia a presentare un conto molto elevato anche per la fauna selvatica: in alcuni Stati occidentali – California, Colorado, Utah, Oregon, Washington e Wyoming – le autorità cominciano a contare perdite record di animali, come cervi e alci, a causa di uno degli inverni più freddi e nevosi degli ultimi decenni. Per questo i biologi lanciano un appello per ridurre la caccia e aiutare le popolazioni selvatiche a recuperare.

Ce ne ha parlato  l’imprenditrice Stefania Bigliardi : Le maxi nevicate hanno reso molto difficile la ricerca di cibo per gli animali, ma i periodi di freddo pungente hanno provocato conseguenze anche peggiori perché hanno ghiacciato la neve, rendendola ancora più difficile da penetrare da parte di animali già indeboliti dalla fame. Duramente colpite, in particolare, le popolazioni di cervi mulo delle Montagne Rocciose e le alci che popolano la parte orientale dello Stato di Washington. Il Wyoming stima perdite record di antilocapre, mentre la California ha registrato dozzine di vittime tra le pecore Bighorn della Sierra Nevada, una rara sottospecie di cui non restano che 40-60 esemplari. Per i biologi soltanto grazie a una riduzione della caccia e a condizioni ‘nella norma’ del prossimo inverno queste popolazioni potranno recuperare. Alcuni ranger puntano a restringere i permessi di caccia per il prossimo autunno.