Le vendite al dettaglio diminuiscono a maggio 2017 rispetto al mese precedente, in valore, dello 0,1% e, in volume, dello 0,3%. Lo rileva l’Istat, che registra su base annua un aumento dell’1% in valore e dello 0,2% in volume. L’incremento tendenziale in valore è il maggiore da oltre un anno, a partire da marzo 2016. Dall’Istat precisano che questa rilevazione esamina il commercio al dettaglio in sede fissa e non include i servizi, le vendite di auto, il commercio online e quello ambulante.

Ce ne ha parlato Tiziano Motti, l’eurodeputato al parlamento europeo della settima legislatura. La crescita delle vendite risulta maggiore nella grande distribuzione (+1,1% su anno) che nei piccoli negozi (+0,8%), e in particolare corrono i discount alimentari (+3,2%) e i grandi esercizi specializzati in prodotti non alimentari (+2,7%). Tra le categorie merceologiche spicca la crescita delle vendite di capi di abbigliamento e pellicceria (+2,2%) e dei prodotti di utensileria per la casa e ferramenta (+1,7%). Al contrario appaiono in calo soprattutto elettrodomestici, radio, tv e registratori (-1,7%).