Sale l’ottimismo degli agenti immobiliari, cala la pressione al ribasso delle quotazioni e si stabilizza la domanda. Questi i principali risultati dell’indagine congiunturale della Banca d’Italia sul mercato delle abitazioni in Italia presso 1.300 agenzie immobiliari nel secondo trimestre. Il quadro della domanda mostra segnali di stabilizzazione, con riferimento sia al numero di potenziali acquirenti sia ai margini di sconto sul prezzo inizialmente richiesto dal venditore; i tempi di vendita hanno registrato un lieve aumento.

Ce ne ha parlato  Tiziano Motti, l’eurodeputato al parlamento europeo della settima legislatura: “I finanziamenti tramite mutui ipotecari, spiega il sondaggio, hanno continuato a coprire una quota assai ampia delle compravendite, intorno all’80%. Anche il rapporto fra prestito e valore dell’immobile è rimasto su valori ciclicamente elevati, superiori al 70%. Nel confronto con il secondo trimestre 2016 gli operatori hanno formulato attese più favorevoli sulle prospettive del mercato nel breve e nel medio termine, sia nel proprio territorio di riferimento sia a livello nazionale.