La Questura di Reggio Emilia, come già da un paio di mesi a questa parte, sta continuando nella sua azione preventiva e repressiva dei fatti criminosi attraverso specifici e penetranti servizi di controllo straordinario del territorio. Nella giornata di ieri, 23 gennaio, si è svolto infatti un importante servizio di controllo straordinario del territorio che ha portato all’adozione di tre arresti ed una espulsione.
Più in particolare, gli uomini della Squadra Mobile, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine, nella mattinata di ieri hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.i.p. di Verona per un furto consumato a Verona nell’ottobre scorso da due soggetti E.G. e K.G. (entrambi classe 1979) di nazionalità georgiana. I due soggetti sono stati rintracciati grazie ad un prezioso contributo fornito dal locale Ufficio Immigrazione che, nell’ambito dei suoi quotidiani controlli, scopriva a carico di K.G. l’esistenza di un alias con il quale risultava destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il fiuto investigativo degli operatori della Squadra mobile permettevano poi di associare K.G. ad E.G., in quanto noti soggetti dediti ai furti anche nel territorio reggiano. I due, a Verona come a Reggio Emilia, avevano commesso dei furti soprattutto all’interno di esercizi commerciali, per i quali sono state emesse delle ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Nell’ambito degli stessi controlli straordinari si dava esecuzione anche ad altro provvedimento di custodia in carcere a carico di un cittadino marocchino, S.S. (classe 1985) il quale si era reso responsabile di diversi reati in materia di stupefacenti.
Infine, nella stessa mattinata e nell’ambito dello stesso servizio, veniva rintracciato un cittadino marocchino di 42 anni non in regola con le norme di soggiorno. Lo stesso veniva quindi accompagnato presso il locale Ufficio Immigrazione dove gli operatori procedevano ad adottare nei suoi confronti un provvedimento di espulsione dal Territorio Nazionale.