Grazie all’intensificazione dell’attività di controllo del territorio, i carabinieri della tenenza di Scandiano, congiuntamente ai colleghi di Cavriago e Quattro Castella coordinati dalla centrale operativa dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, hanno mandato a monte i piani dei malviventi appartenenti a una banda di ladri che aveva portato a compimento un furto, con il cosiddetto metodo della spaccata, ai danni di una rivendita di motocicli di Quattro Castella, razziando due costose moto del valore di varie di migliaia di euro. I malviventi, infatti, intercettati dai carabinieri di Scandiano, dopo un concitato inseguimento, hanno optato per abbandonare il furgone su cui viaggiavano, con all’interno le due moto, dandosi alla fuga a piedi.

E’ successo intorno alle 3,30 di questa notte quando i malviventi, dopo aver forzato il cancello di recinzione e successivamente infranto la vetrata del negozio denominato Motor Store ubicato in via Salvador Allende del comune di Quattro Castella, asportavano due motocicli  marca Kawasaki, dandosi alla fuga dopo aver caricato la refurtiva a bordo di un furgone di colore bianco. Grazie all’allarme al 112 giunto dai un cittadino, sul posto veniva inviata la pattuglia di Quattro Castella mentre altre pattuglie dei comandi di Cavriago e Scandiano confluivano nella zona per le ricerche dei malviventi in fuga. In località Botteghe, nel comune di Albinea, i carabinieri intercettavano i malviventi a bordo di un furgone Peugeot Boxer, probabilmente rubato nel forlivese, che alla vista della pattuglia accelerava dandosi alla fuga. Nasceva un inseguimento che si concludeva in via Munari ad Albinea dove i malviventi, constatata l’impossibilità di “seminare” i carabinieri, uscivano dal mezzo proseguendo la fuga a piedi, riuscendo a dileguarsi.

Nel furgone i militari hanno rinvenuto le due moto rubate. Le immediate ricerche scattate nella zona per intercettare i malviventi e proseguite sino alla prime luci del giorno, non hanno permesso di riuscire a rintracciare i fuggitivi. Le indagini quindi ora proseguono per identificare i malviventi. In questo caso i carabinieri reggiani confidano anche nell’esito delle indagini scientifiche: sul furgone e sulla refurtiva i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi finalizzati all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate appunto al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.