L’ultima volta era stato rimpatriato il 16 giugno dell’anno scorso quando dopo il provvedimento di espulsione era stato accompagnato alla frontiera area di Bologna e fatto salire nel volo area diretto a Tirana. Un provvedimento, come già accaduto altre 4 volte, che non ha impedito al 35enne albanese clandestino E.F. di far rientro in Italia per delinquere. Si è infatti reso responsabile di reati contro il patrimonio in particolare furti e ricettazione nonché di altri reati come resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. Anche questa volta non ha disdegnato la commissione di reati compiendo gratuiti danneggiamenti in un bar ed offendendo senza alcun motivo il gestore.

Per quest’ultimo episodio il pomeriggio dell’8 febbraio scorso fermato dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, chiamati dal barista che la sera prima aveva dovuto subire i danni arrecati nel suo locale, il 35enne albanese è stato arrestato in quanto ha fatto rientro in Italia nonostante il provvedimento di espulsione. Per quest’ultimo reato l’uomo è stato condannato a 8 mesi di reclusione con il nulla osta per una nuova espulsione, la sesta. Terminato il processo e dopo l’emissione del provvedimento di rimpatrio nel pomeriggio di ieri i carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno condotto l’albanese all’aeroporto di Milano Malpensa provvedendo a imbarcarlo nel volo areo delle 19,40 diretto a Tirana perla sesta espulsione dal territorio nazionale.