Ieri mattina la Polizia di Stato di Reggio Emilia interveniva in via Bizet, presso un esercizio commerciale specializzato nella vendita di attrezzature e abbigliamento per sub, poiché il richiedente riferiva di aver subito tra le ore 19 di sabato e le 7 di ieri, un furto. Gli operanti giungevano sul luogo e effettivamente accertavano che la parte inferiore della vetrata principale era stata infranta e, secondo quanto indicato dal proprietario, erano stati asportati dall’interno una cinquantina di capi vestiario per un valore totale di circa 4000 €.

 

Nel pomeriggio la Polizia interveniva presso un’abitazione in via Torri, per sopralluogo di furto. La richiedente, un cittadina reggiana, riferiva di essersi recata presso l’abitazione  attualmente disabitata. La donna riferiva di aver trovato la porta principale non blindata dell’appartamento aperta. L’appartamento era stato messo a soqquadro ma ad un primo controllo la richiedente non riferiva ammanchi di valore.

In serata la Polizia di Stato si portava in via Pezzana per altro sopralluogo di furto in una abitazione posta al primo piano. Sul posto gli agenti intervenuti contattavano il richiedente, un cittadino romano classe 1974, il quale riferiva che insieme alla sua famiglia era uscito da casa alle 17.30 e al rientro, alle 19.30, si accorgeva che ignoti erano saliti sul balcone e forzata la porta finestra erano entrati e si erano diretti subito verso la camera da letto, mettendola a soqquadro. Il richiedente riferiva che i malfattori asportavano sicuramente un Rolex modello Datejust con diamanti del valore di circa 13000€ e vari monili in oro in via di inventario.

Poco più tardi altro sopralluogo di furto in abitazione in via Samoggia. Sul posto la richiedente, una cittadina reggiana classe 1960, riferiva che poco prima dell’arrivo della pattuglia della Squadra Volante, mentre lei e la sua famiglia si trovavano al piano superiore, ignoti erano entrati dalla porta principale, forzandola leggermente, in quanto chiusa senza mandate, e una volta all’interno entravano nell’appartamento al piano terra di solito occupato dalla madre ma attualmente non abitato in quanto ospite di una struttura per anziani. All’interno dell’appartamento risultava infatti messa a soqquadro la camera da letto, ma nulla era stato asportato.

Sempre ieri sera altro sopralluogo di furto in abitazione in via Ramusani. Sul posto il proprietario dell’abitazione, di origine tarantina, riferiva di come ignoti avessero cercato di entrare nel suo appartamento dopo essersi arrampicati sul suo balcone al primo piano e rompendo il vetro della porta finestre che porta alla stanza adibita a camera da letto. I malviventi però desistevano dal loro intento e pertanto non riuscivano ad accedere all’appartamento.

L’ultimo sopralluogo poco dopo le 20.30, in via Mons. Tesauri. Sul posto, unitamente al richiedente, gli agenti accertavano che ignoti dopo aver forzato la porta finestra sita al primo piano si introducevano all’interno rovistando tra i locali. Ad una prima ricognizione la vittima riferiva che i beni asportati consistevano in un collier da donna, due orologi marca “Festina”, le chiavi di casa della moglie del proprietario ed altro materiale in fase di inventario.