Ricordiamo che nella mattinata di domenica 8 aprile, gli artificieri dell’Esercito provenienti dal Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, provvederanno al disinnesco di un ordigno bellico di fabbricazione britannica risalente al secondo Conflitto Mondiale, occasionalmente rinvenuto in un cantiere edile nel centro di Bologna.

L’ordigno, una bomba d’aereo MK IV da 500 libbre (213 kg, di cui 66 kg di esplosivo ad alto potenziale), è già stato messo in sicurezza dai genieri dell’Esercito intervenuti, a partire dallo scorso 15 marzo, per circoscrivere l’area e realizzare attorno alla bomba una struttura di protezione.
La delicata operazione di disinnesco, condotta sul campo da un team di artificieri specialisti, esperto nel settore della disattivazione di ordigni esplosivi regolamentari e di circostanza, prevede la rimozione delle spolette di testa e coda dall’ordigno e successivamente, il trasporto della bomba presso una cava di Pianoro dove si procederà al relativo brillamento. Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza all’intervento, la locale amministrazione comunale ha stabilito, con apposita ordinanza, l’interruzione della viabilità locale sin dalle prime ore di domenica e l’evacuazione di tutti gli abitanti nel raggio di 800 metri dal luogo di rinvenimento del manufatto esplosivo.
I reparti Genio dell’Esercito Italiano, grazie alle esperienze maturate nei teatri operativi ed alla elevata connotazione “dual-use”, operano in favore della comunità e sono competenti della bonifica di ordigni inesplosi e residuati bellici su tutto il territorio nazionale. Nel solo 2017 gli interventi di bonifica effettuati dagli artificieri dell’ Esercito sono stati circa 3.000 di cui 24, ritenuti complessi, hanno comportato l’evacuazione di cittadini.
(immagine d’archivio)